Quella di domenica prossima sarà l’ultima schedina ippica e intanto viene a mancare anche un sostentamento alla Cassa di Previdenza dei Guidatori. 
Quello di domenica prossima sarà l’ultimo concorso Totip della storia.
Lo sapevamo da tempo, ma la cosa fa comunque un certo effetto a chi per quasi 60 anni ne è stato parte attiva.
Quello che non si capisce è come mai, visto che la data di scadenza della concessione era nota da mesi e mesi, non si sia riusciti ad arrivare in tempo a sostituire Totip con un nuovo gioco che da tempo si dice essere pressoché pronto.
La legge Masini inserita nella finanziaria 2006 aveva istituito una nuova scommessa ippica che nel corso dei mesi ha preso forma ed è oggi nota con il nome di V7.
Si sapeva che sarebbe stata questa a sostituire il Totip e invece oggi scopriamo che ci sono problemi di natura logistica, qualche difficoltà di ordine burocratico e forse qualche altro problemino in casa Sogei.
C’è poi chi dice che l’ultima versione del regolamento della scommessa sia troppo semplice e che magari si vuol prendere tempo per cercare di elaborare un progetto più completo.
Alla fine però la realtà parla di stop del Totip senza che questo venga sostituito.
Un danno comunque per l’ippica, anche se il movimento Totip negli ultimi anni era ben poca cosa. Viene però spontaneo chiedersi perché la schedina ippica sia stata “cassata” dal panorama nazionale dei giochi, mentre, ad esempio, le scommesse Big Race che incassano meno di un quarto del Totip continuano imperterrite il loro cammino come giochi di “nicchia”.
Allora se questo è il futuro che venga avviato immediatamente un altro gioco di “nicchia” a base ippica per non togliere ulteriori risorse al comparto, magari a vantaggio di Lotto, Super Enalotto o, peggio, slot machines che nulla producono per la collettività, ma che fruttano tantissimo all’erario.
E soprattutto va ricordato alle teste pensanti del comparto giochi che il Totip aveva anche una sua funzione sociale in quanto parte dei suoi introiti serviva a finanziare la cassa di previdenza dei guidatori e allenatori.
Che qualcuno se ne ricordi allorquando ci sarà da varare la nuova scommessa che sicuramente non mancherà di far registrare “prelievi” bulgari col rischio di diventare “impopolare” e poco concorrenziale ancora prima di nascere.G.R.
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