
Panzironi: decido in autonomia. Meneghetti: concertazione solo virtuale.
Data 11/8/2004 17:06:32 | Argomento:
| Il Segretario Generale UNIRE afferma in una lettera indirizzata all’UNAGT, in risposta alla missiva dell'Unione datata 9 luglio, contro quanto stabilito dal Ministro Alemanno e dallo Statuto UNIRE, che montepremi, programmazione, valutazione degli impianti, indizione di nuovi bandi per addetti, regolarità delle corse non sarebbero argomenti inerenti la definizione delle strategie necessarie per il pareggio del Bilancio dell’UNIRE 2005 in poi. Riportiamo il carteggio intercorso tra Segretario Generale UNIRE e Presidente UNAGT.
Pubblichiamo, in ordine cronologico, la corrispondenza tra il Segretario Generale UNIRE e il Presidente UNAGT.
1. 9.07.04: Lettera trasmessa dal Presidente UNIRE al Commissario e al Segretario Generale UNIRE.
Preg.mo Commissario UNIRE Dott. Francesco Morelli P.zza san Lorenzo in Lucina, 4 ROMA
Preg.mo Segretario UNIRE Sig. Franco Panzironi P.zza San Lorenzo in Lucina, 4 ROMA
Posta celere preceduta a mezzo fax
Milano, 09.07.2004
Oggetto: Richiesta urgente di convocazione. Corre obbligo alla scrivente Associazione UNAGT di puntualizzare quanto segue.
a) Il punto fondamentale per le categorie professionali ippiche rimane quello dell’incremento, e non solo del mantenimento, del montepremi. L’UNIRE ha esposto nel Bilancio preventivo 2004, entrate dai prelievi sulle scommesse per euro 444.6000.000, prevedendo la tenuta della tris (euro 140.000.000 come per la previsione definitiva 2003), ed una diminuzione dalle agenzie (da 315.000.000 a 280.000.000 euro, diminuzione che, per l’anno 2004, sembra compensata dal promesso contributo ministeriale di 35.000.000 di euro). Di fronte a questi dati, se confermati, saremmo in condizioni di allarme rosso. Infatti, secondo gli elementi di cui si dispone, gli introiti definitivi da esporre a bilancio consuntivo della tris per l’anno 2003 dovrebbero essere di euro 128.000.000 circa, e quindi 12.000.000 di euro in meno rispetto alla previsione; mentre per l’anno 2004 il trend non è in salita. Questi 12.000.000 di euro (che, si badi bene, verrebbero meno già nel 2004 e anzi già nel 2003), si affiancano, per una previsione del 2005, ai 35.000.000 di euro elargiti (o da elargire) una tantum: tanto che lo stesso Bilancio di previsione 2004 avverte che saranno “necessarie economie che permettano, a decorrere dall’esercizio 2005, di raggiungere una situazione di pareggio finanziario, in assenza di ulteriori contributi ministeriali.” Appare quindi inevitabile chiedersi: rebus sic stantibus, come potrà l’Ente garantire nell’anno 2005 la conservazione del medesimo montepremi? Ed anzi, potrà l’Ente per lo stesso 2004 garantire il medesimo montepremi del 2003? Secondo questi elementi, sembrerebbe impossibile. Le categorie quindi chiedono di essere sentite, come del resto previsto dalla legge 200/03, per chiarimenti e delucidazioni e, eventualmente, discutere sulle misure urgenti da adottare; in quanto il calo delle scommesse – a parte le questioni note sui minimi garantiti- è anche conseguenza di scelte tecniche quanto meno discutibili, per le quali le categorie non sono state consultate;
b) corre voce che si stia provvedendo ad una valutazione e classificazione degli ippodromi, nonché dei centri di allenamento. Si tratta di un argomento assai importante, quasi decisivo per i destini dell’ippica italiana, cui è legata certo la programmazione e l’assegnazione delle giornate delle corse, ma cui sono legati aspetti forse anche più importanti, quali la preparazione e l’incremento del cavallo trottatore, lo sviluppo della cultura ippica, investimenti e occupazione (non per niente sono previste attribuzioni dei proventi proprio per i centri di allenamento ex artt. 12 lett. e del DPR 169/98 e art. 2 DL 449/99). Fra i vari interessi in gioco, vi sono quelli primari, dei lavoratori dell’ippica, che debbono essere ascoltati, in quanto protagonisti principali, tecnici primari in pista ogni giorno e quindi i più titolati per una valutazione. Valutazione che va effettuata con criteri meritocratici. In difformità rispetto alla disciplina normativa ( art. 8 punto 4 legge n. 200 del 01.08.2003), sul punto, non è stata sentita alcuna associazione di guidatori, ed in particolare l’UNAGT;
c) risulta l’indizione di corsi di formazione per addetti al controllo e disciplina corse, trotto e galoppo, per n° 60 addetti. Non si scende nel merito in ordine alla opportunità o legittimità della indizione del bando. Si denuncia peraltro il difetto di una corrispondente determinazione inerente alla selezione di una percentuale di commissari guidatori, categoria da considerarsi istituzionalizzata e codificata, ma soprattutto categoria indispensabile per la garanzia di trasparenza e sicurezza dell’operato delle giurie, perchè sorrette, appunto,“da personale di comprovata competenza ed esperienza tecnica nel settore” (Del. Commissariale n. 230 del 26.04.02). Trascurare l’apporto dei commissari guidatori equivale ad una consapevole rinuncia alle garanzie di regolare svolgimento delle corse;
d) Si rileva dalle nomine trasmesse dall’UNIRE per il mese di luglio, che medesimi handicappers sono stati nominati, su più ippodromi, per i quali la dichiarazione dei partenti è programmata in contemporanea, nello stesso giorno, alla medesima ora. Ontologicamente, gli handiccaspers in oggetto non possono “presenziare ai partenti” (compito rientrante negli obblighi regolamentari degli handicappers, art. 82 Regolamento delle Corse al Trotto, 6° comma) in segreterie tecniche di ippodromi distanti centinaia di chilometri. Chi provvede alla nomina periodica degli handicappers non può, all’evidenza, trascurare questo dato (sarebbe come far disputare una riunione di corse senza giuria o una partita di calcio senza un arbitro); l’assenza fisica sul posto dell’handicapper comporta, per i compiti che gli sono affidati dal regolamento, la rinuncia al regolare controllo sulla formulazione tecnica delle corse e sul rispetto del regolamento, con l’impossibilità quindi di far disputare la corsa o comunque rendendola invalida – con tutti i rischi connessi con l’annullamento -;
e) torna prepotentemente alla ribalta il fenomeno della difformità di giudizio in relazione ad identici casi, applicato da giurie diverse. Si tratta di una fenomelogia denunciata più volte, e non solo dalla scrivente associazione, ma anche dalla stampa tecnica: i livelli raggiunti, peraltro, hanno superato la soglia della sopportabilità, perché incidono, all’evidenza, in maniera profonda, sia sulla regolarità delle corse, sia sul piano economico per i singoli operatori ippici (per non parlare della credibilità per gli scommettitori);
L’UNAGT torna a chiedere nuovamente (v. richiesta convocazione 30.04.04 inevasa) un urgente incontro per chiarimenti e delucidazioni in riferimento ai problemi sopra elencati e il rispetto dei criteri di nomina degli addetti al controllo disciplinare delle corse al trotto, in conformità all’attuale regolamentazione, ed in particolare alla deliberazione commissariale 27.6.2003 n.64 (v. lettera legale UNAGT 13.05.04). Poiché le numerose richieste avanzate in proposito sono rimaste inevase, si chiede una urgente convocazione entro il corrente mese di luglio 2004. In difetto sarà costretta ad assumere tutte le iniziative che riterrà più idonee, efficaci ed opportune.
Il Presidente UNAGT Alessandro Meneghetti
2. 5.08.04: Lettera del Segretario Generale UNIRE al Presidente UNAGT.
Prot. N. 2004/0054606/FOR/U 05/08/2004
Spett.le UNAGT Unione Nazionale Allenatori Guidatori Trotto Via Piccolomini, 2 20142 MI LANO MI Con riferimento alla lettera di codesta Spett.le Unione del 9 luglio 2004 si precisa in primo luogo che l'Ente, nelle more della costituzione formale delle consulte tecniche previste dalla legge 200/2003, ha garantito e continuerà a garantire comunque la consultazione delle categorie attraverso i loro Presidenti per le materie indicate dalla citata normativa. Peraltro gli argomenti trattati nella lettera di codesta Unione attengono a materie di esclusiva competenza degli Organi dell'Unire sulle quali l'Ente decide, quindi, in piena autonomia senza obbligo di alcuna consultazione. Nonostante ciò l'Ente in alcuni casi ha consultato le categorie pur non avendo alcun obbligo (ad esempio per quanto riguarda gli ippodromi sono state consegnati anche all'Unagt le ipotesi di parametrazione tecnica con richiesta di suggerimenti che non sono pervenuti). Qualora venissero rilevati provvedimenti e/o comportamenti in violazione di norme di legge o regolamentari codesta Associazione può segnalare all’Unire, in maniera documentata e circostanziata, l'eventuale anomalia o adire direttamente le competenti autorità. Si ricorda infine che in materia di calendario e di stanziamenti a premi, anche a seguito dell'indirizzo fornito dal Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, è già intervenuto un accordo con le categorie e che le stesse, in base a tale accordo, saranno consultate per costruire la previsione per l'anno 2005. IL SEGRETARIO GENERALE (Franco Panzironi)
UNIONE NAZIONALE INCREMENTO RAZZE EQUINE P.zza San Lorenzo in Lucina, 4 - 00186 Roma - Tel. 06 49661 – Fax 06 49663020 e-mail: unire@unire.it Codice Fiscale 02642470583
3. 10.08.04: Riscontro lettera 5.8.04 del Segretario Generale UNIRE, redatta dal Presidente UNAGT.
Preg.mo Segretario Generale UNIRE Dott. Franco Panzironi P.zza San Lorenzo in Lucina, 4 ROMA
Posta celere preceduta a mezzo fax
Milano, 10.08.04
Oggetto: Riscontro missiva prot. 2004/0054606/FOR/U-06/08/2004.
Riscontro la Sua lettera datata 5.8.2004, che riscontra a distanza di un mese la lettera 9.7.2004, dopo altre due comunicazioni del tutto ignorate.
Prendo atto che secondo Lei la consultazione delle Categorie, per argomenti tecnici di vitale importanza per l’ippica (basti pensare alla delicata questione dei commissari guidatori, per cui non è stato indetto alcun bando – in una fase in cui più che di nuovi addetti alla vigilanza, è richiesta maggiore competenza -, diversamente da quanto avvenuto per gli addetti alla vigilanza, già in esubero e con competenze tecniche certo non specifiche del settore; alla questione del bilancio e del montepremi, della valutazione degli ippodromi e dei centri di allenamento, dei criteri di nomina degli addetti alla vigilanza), costituisce una sorta di munifica beneficenza, alla stregua di una lusinga a favore delle Categorie stesse, non sussistendo alcun obbligo al riguardo da parte dell’UNIRE, che decide autonomamente.
Credo che Lei abbia raggiunto un altro record.
In prima battuta, mi pare che è assai discutibile escludere dal novero delle materie per le quali la legge prima e il Ministro Alemanno poi (clicca qui) hanno codificato la consultazione delle Categorie, quelle indicate nelle lettere a), b), c), d), e) della missiva 9.7.2004 e sopra sintetizzate. Per quanto affermato alla lettera a), Le ricordo il comunicato del Ministro del 5.1.2004, : “….. - Definizione di un accordo programmatico con le categorie che abbia l’obiettivo di confermare per il 2004 l’invarianza del montepremi rispetto al 2003 e la definizione delle strategie programmatiche necessarie per il pareggio di bilancio dell’UNIRE dal 2005 in poi;……”. Pensa che le fondamentali materie elencate sopra possano essere escluse dalla “ definizione strategie programmatiche necessarie per il pareggio di bilancio……..”? O pensa che le strategie cui fa riferimento il Ministro siano solamente degli aggiustamenti di poste contabili? O pensa ancora che i costi, i disagi, le incongruenze, determinati dalle situazioni denunciate dall’UNAGT nella missiva 9.7.04 e in tutte le precedenti comunicazioni, non concorrano alla formazione del bilancio ed alla “invarianza” del calendario e del montepremi? O pensa ancora che la improvvisa, senza alcun preavviso, contro quanto sottoscritto dal Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, riduzione delle giornate di Siracusa – riduzione adottata in violazione delle più elementari normative regolamentari - non porti ad una “varianza” del calendario, a tutto danno degli operatori siciliani e non? E le indicazioni dell’Ente sarebbero quelle di contravvenire i Regolamenti delle Corse al Trotto solo per rispondere, come Lei stesso ha pubblicamente affermato (Lo Sportsman del 06.08.2004), positivamente alle richieste della Società? O, per quanto concerne gli ippodromi, ritiene che le “ipotesi di parametrazione tecnica” siano la stessa cosa dei criteri per la compilazione del calendario? E perché non è stata inviata anche alle Associazioni di categoria la delibera n.6 del 1.07.04 concernente le “Prescrizioni tecniche minime per gli impianti ippici” e la successiva delibera di modifica, n. 16 del 29.07.04 per le quali nessun confronto in loco è stato effettuato? E perché rimane silente sulla questione nodale dei centri di allenamento, che debbono essere valutati come gli ippodromi (art. 1 dpr 169/98 e art. 2 D.L. 449/99)? Ma soprattutto Le vorrei far presente che il parere delle Categorie non costituisce, come Lei evidentemente ha mostrato di ritenere (ma spero di sbagliarmi, ed una Sua smentita sarebbe gradita), una forma di considerazione nei confronti degli operatori ippici, e quindi una mera (e come tale inutile) gratificazione agli stessi, in buona sostanza una fastidiosa seccatura; ma, all’opposto, rappresenta un modo (anzi, l’unico modo) per avere una base tecnica sulla quale lavorare, e assumere poi, certo autonomamente (ma chi ha detto mai il contrario?), le decisioni di competenza. Come gradirei ribadirLe che le materie indicate nella normativa (legge 200/2003, art. 8, punto 22, lett. b) < 2 bis>; art. 9 Statuto UNIRE , 2° comma a cui rimanda il punto 22 dell’art. 8) trattano esplicitamente:
- di regolamenti di carattere tecnico e disciplinare connessi alle corse dei cavalli; - criteri generali di programmazione delle corse e manifestazioni ippiche; - piani er programmi allevatori.
Argomenti incontrovertibilmente connessi alle lettere b); c); d); e) del documento UNAGT del 09.07.04.
Non abbia poi preoccupazioni: l’UNAGT continuerà a denunciare quei provvedimenti e/o comportamenti non conformi alla disciplina regolamentare, a partire da quella aggettivazione di “clientelare” da Lei pubblicamente data, di un calendario che Lei stesso ha promulgato. Ed a proposito, Le significo la necessità improcrastinabile di conoscere il montepremi per l’anno 2005 prima delle prossime aste, affinché gli operatori ippici possano programmare i loro investimenti.
Ribadisco, pertanto, il contenuto della lettera 9.7.2004. Non posso considerare la Sua comunicazione 5.8.2004, come una risposta: dei problemi sollevati, delle gravissime questioni segnalate; Lei, evidentemente, non intende discutere, ma “decidere autonomamente”, salvo a Sua discrezione dare una gratificazione agli operatori ippici sotto forma di richiesta di parere. Non mi resta che giungere alle medesime conclusioni già prese nella prefata missiva, in attesa dell’inizio di una concertazione sino ad ora solo virtuale.
Il Presidente UNAGT Alessandro Meneghetti
Testi ordinati da Grazia Ruggeri
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