Ritorno alla formula a invito, 2 supertris settimanali abbinate al quintè. E i soliti gufi continuano a parlare a vanvera. Tutto questo per evitare gli otto partenti della seconda tris di Siracusa.

Mentre l’Unire tenta, non senza fatica, di far ripartire gli ingranaggi del suo motore, i soliti gufi sparano, sparlano, pontificano. Naturalmente solo a parole, senza neanche sapere cosa sta accadendo. Allora proviamo a dirlo noi cosa sta per accadere. La nuova tris verrà varata a partire dal 16 maggio, un primo importante passo cui ne dovrebbero seguire altri. Secondo il nuovo regolamento si ritornerà alla formula dell’invito, sia per la tris ordinaria che per la “seconda” tris. Il calendario prevede quattro Tris ordinarie settimanali più 2 supertris, quindi con dotazione e livello tecnico più elevati, il mercoledì e il venerdì in occasione dell’abbinamento al Quintè, che dovrebbe diventare veramente la grande vetrina del nostro sport, e nelle stesse giornate non verranno programmate le tris al mattino. Tutto questo per non dover più assistere a spettacoli deprimenti come la seconda tris, programmata a Siracusa il 3 maggio: 12 concorrenti (il minimo per lo status di Tris), ma solo otto cavalli entrati nelle gabbie. E non è stato il primo episodio del genere cui abbiamo assistito in questi anni, frutto di un balordo regolamento tris e del poco impegno da parte di tutti, a cominciare dall’Unire per finire alle società di corse che in occasione di tali eventi si sarebbero dovute prodigare un po’ di più nel tentativo di confezionare comunque delle corse decenti.
Ma tanto per alcuni (forse molti) ci pensava papà Panzironi…… G.R.
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