Il passato fatica ad andarsene. Ippofestival, un tocco di sana passione.

L’Unire sta faticosamente uscendo dal tunnel. La nuova tris è in partenza e a breve sarà pubblicato il calendario 2007. E il montepremi non dovrebbe scendere sotto la soglia di sopravvivenza dei 220 milioni di euro. Piaccia o no, Melzi sta mantenendo gli impegni, anche con un bilancio di previsione 2007 (proposto da Panzironi) che prevedeva un taglio del 30%, rispetto al 2006, dei premi al traguardo, da 250 a 175 milioni. Si tira diritto, nonostante le resistenze di personaggi nostalgici del passato, eredità di una politica fallimentare e clientelare, che ha demotivato le professionalità dell’ente, decise a voltare pagina e restituire dignità a quella che una volta era la casa dell'ippica. Un piano, quello di Terminator, che non teneva conto delle competenze, ideato per destrutturare, di modo che l'ex segretario fosse l'unico riferimento tecnico - amministrativo. E’ ora che questi signori si rimbocchino le maniche o comprendano che il loro tempo è finito. E dopo l’emergenza la promozione. A presto gli “Ippofestival”, circuiti amatoriali, con programmazione e iniziative promozionali. Bacini di passione e veicolo per nuovo pubblico. Dovrebbero diventare realtà a fine estate e interessare una serie di ippodromi lungo tutta la penisola. E' nelle intenzioni dell’Unire, una volta verificati i requisiti tecnici e di sicurezza, programmare in questi impianti delle riunioni di corse abbinati a festività o eventi particolari, anche con scommesse locali. La nuova ippica, per essere tale, dovrà ritornare popolare.
G.R.
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