Ughi informa gli ignari signori delle piste della novità. Incredibile ma non ne erano a conoscenza. E a Melzi continua a mancare la chiarezza.

E' stato presentato oggi a Roma lo studio redatto dalla società di studi "Nomisma" dal titolo: "Politiche di programmazione e rilancio dell'ippica italiana". Voluto da Federippodromi, lo studio rappresenta il completamento di un precedente volume dedicato alle problematiche del comparto ippico, presentato nel 2004: "Il sistema ippica in Italia". All'incontro di oggi erano presenti Vittorio Rossi, Presidente della Federippodromi, Giorgio De Rita, Amministratore Delegato di "Nomisma" e il Commissario Straordinario dell'Unire, Guido Melzi d'Eril. E proprio sul commissario si sono concentrate le attenzioni. "Le chiacchiere stancano - ha detto Melzi, come riportato da Agipro (clicca qui) - e purtroppo non servono: molte volte in queste ultime settimane ho ripetuto le stesse cose. Ritengo che oggi come oggi si debba necessariamente dare cittadinanza alle cifre, ai numeri, così come dimostrato da questo studio. Più di una volta il comparto non è stato capace di guardare con serietà ai propri problemi e a numeri che spiegavano tali problemi. Sarebbe grave continuare a perseguire la strada del "pressapochismo" in un momento come questo. Il mio compito oggi è quello di ribadire che dobbiamo avere meno corse e meno prodotto ippico: insieme dobbiamo intraprendere un percorso evolutivo, poichè nessuno potrà farlo da solo". Dopo il solito intervento pieno di buone intenzioni ma privo di concretezza, categorie, rappresentanti degli Ippodromi e stampa hanno rivolto al Commissario domande sullo stato attuale dell'ippica senza ricevere risposte esaurienti su argomenti importanti come la totale inefficienza di un Unire ormai allo sbando sotto tutti i punti di vista. Oppure su argomenti tecnici come calendario, programmazione tecnica, rimodulazione del gioco, riformulazione del comparto Tris. L’unico punto fermo è stato il fatto che ci sono ancora tre bilanci da firmare fra i quali il preventivo 2007. Un retaggio che ci ha lasciato Panzironi e che Melzi deve risolvere entro questo mese se vuole evitare il commissariamento giudiziale. Infatti con aprile scade l’ultimo dei quattro mesi di regime provvisorio di bilancio consentiti dalla legge. Dopodiché Melzi dovrà pensare seriamente di fare qualcosa per ristrutturare il settore per non essere complice del degrado amministrativo, tecnico e di trasparenza in cui versa il mondo del cavallo. Infine la ciliegina sulla torta . Maurizio Ughi, leader di Snai, ha avvisato gli ignari signori di Federippodromi che dal 1° luglio, in base al nuovo regime concessorio, negli ippodromi non sarà più possibile effettuare le scommesse "nazionali", ma solo nei nuovi corner. Questo all'insaputa dei diretti interessati, ossia gli ippodromi. Una grande prova di imprenditorialità, progettualità e lungimiranza.
G.R.
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