Sacrifici per tutti, ippodromi compresi avrebbe affermato il commissario. Ma le nostre preoccupazioni restano. Lunedì Panzironi sarà un ricordo. Ippodromi e Città trasferisce brocchi in Romania.

Leggiamo sull’agenzia Agipro (clicca qui) di un’intervista rilasciata da Guido Melzi e che verrà pubblicata domani (venerdì) da Lo Sportsman. E’ piena di buoni propositi, soprattutto nel punto in cui il commissario assicura che i sacrifici verranno richiesti a tutti, compresi gli ippodromi. E per evitare, “discussioni, polemiche e recriminazioni”, il commissario dovrà fare chiarezza su questa vicenda. Speriamo che i buoni intenti non siano le solite parole, come le assicurazioni a suo tempo (novembre 2006) fatte da Melzi sul montepremi ancorato a quota 220 milioni, riconfermato in un successivo articolo su Lo Sportsman del 5 marzo 2007: “I premi 2007 saranno circa 220 milioni più 21.7 di provvidenze”. I tagli sono quelli noti. E non ci sono sorprese” (clicca qui). E ora invece si rischiano ulteriori tagli perché l'impegno di novembre sarebbe stato preso con "dati non reali". E quello del 5 marzo? Siamo sicuri che il commissario non verrà meno alle promesse. Per lui, come per noi, la parola ha un significato. In ogni caso, ribadiamo di non essere disponibili ad essere gli unici chiamati a rimboccarci le maniche perché ormai lo facciamo da troppo tempo, mentre altri (ippodromi, appunto) banchettano con i milioni arrivati a pioggia, grazie alle convenzioni di Panzironi. Rileviamo comunque la presunta inversione di rotta del commissario. Il giorno dopo l’ufficializzazione del ministero relativa all’uscita del segretario, Franco Panzironi è ancora nel suo ufficio, al lavoro. Ma questa volta, veramente, ancora per poco. Infatti, lunedì è fissato l’appuntamento presso la Direzione provinciale del lavoro di Roma per sottoscrivere l’atto di risoluzione consensuale del rapporto, di fatto già firmato da Melzi e Panzironi. Fonti attendibili riferiscono che personaggi riconducibili ai vertici di Ippodromi e Città hanno acquistato dei cavalli di scarsa qualità che verrebbero trasferiti a correre in un ippodromo romeno. Oltre che occuparsi dell’impianto in Romania, il dott. Gaetano Papalia, a nostro avviso, farebbe bene a interessarsi anche di Tor Di Valle, ormai un lontano ricordo del salotto di un tempo. Un nuovo bando di gara sarà lanciato da Aams nei prossimi mesi per completare la rete dei giochi ippici. Mancherebbero all’appello, rispetto al piano di distribuzione previsto dal decreto Bersani, quasi 2000 punti, 1725 corner e 210 agenzie. Lo annuncia Agipro (clicca qui), che riporta le dichiarazioni rese da Antonio Tagliaferri, Direttore dei giochi di Aams, alla Commissione Finanze senato. G.R.
|