Tg Comitato 15.2.07: da mercoledì Aversa tornerà a correre

Data 15/2/2007 23:32:21 | Argomento: Unagt

Ippodromo blindato, dichiarazione partenti al mattino delle corse, il piano di Melzi soddisfa. Panzironi malattia lunga.


                             


Da mercoledì le corse ad Aversa ritorneranno. Oggi a Roma il commissario dell’Unire Guido Melzi ha proposto e consegnato alle categorie un piano (clicca  qui) accettabile che dovrebbe permettere lo svolgimento regolare dei convegni e sventare le minacce che da anni infestano il Cirigliano.  
A mali estremi, estremi rimedi come la dichiarazione dei partenti al mattino della corse, per togliere ai malintenzionati il tempo materiale di agire. Poi severissimi controlli telematici agli ingressi (anche in uscita) delle scuderie che saranno vigilate costantemente e un recinto di isolamento per i cavalli impegnati in gara.

E la giuria dovrà essere ancora a "tolleranza zero", pronta ad applicare letteralmente il Regolamento delle Corse e ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alla giustizia ordinaria in caso di svolgimento irregolare delle corse.
Inoltre, fonti attendibili sostengono che sarà effettuato anche un controllo sull’attività telefonica delle persone sospette.
Forse basterà, forse no.
Comunque Melzi ci ha provato, mentre tutto il resto dell’Unire gli rema contro a cominciare dal segretario generale Panzironi che sta allungando la malattia per allungare la sua permanenza all’Unire, col benestare del ministro De Castro fino a prova contraria.

Ecco il comunicato delle categorie inviato al commissario Melzi, al Prefetto di Caserta e al ministro De Castro.

“I sottoscritti rappresentanti delle categorie professionali dei proprietari, allevatori, allenatori e guidatori trotto, nella premessa:

> Che il piano proposto dal Commissario Unire Guido Melzi, in collaborazione con il gruppo carabinieri del Mipaf, sembra –contrariamente alla indifferenza del passato-  offrire elementi tali da garantire la regolarità delle operazioni connesse allo svolgimento delle corse e tutelare l’incolumità personale degli operatori presso l’ippodromo di Aversa;
> Di una discontinuità, capace di esprimere un comune percorso tra istituzioni e categorie ippiche, teso alla ristrutturazione di un settore che racchiude ancora, nonostante tutto, potenzialità economiche e culturali notevoli;

> Di una comune volontà di non soccombere al fenomeno malavitoso e di riaffermare il sacrosanto diritto di vivere del proprio lavoro.

INTENDONO

lanciare, pur in presenza della grave crisi tecnica, amministrativa, di trasparenza dell’ippica italiana , un messaggio di fiducia,

PERTANTO

a condizioni che le procedure di sorveglianza, controllo delle aree riservate e dichiarazione dei partenti siano immediatamente realizzate e strettamente rispettate, esprimono la volontà di scendere nuovamente in pista sin dalla
prossima settimana”.
 

G.R.





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