Scrive alla Gazzetta una lettera arrogante e viene smentito. Rinvio a giudizio di Panzironi: la dichiarazione del segretario.

Un esempio di come ha lavorato l’Unire di Franco Panzironi. Mercoledì La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’arrogante lettera (clicca qui) in cui Marco Pittaluga, direttore generale tecnico Unire, negava di aver preparato una bozza del calendario dei Grandi Premi con alcune tappe per i 3 anni divise dai rispettivi Filly. Pittaluga è stato smentito puntualmente. Anche un bambino conoscerebbe la opportunità di non dividere due corse strettamente sinergiche, anche per una questione (oltre che di qualificazione dello spettacolo) di costi. Non sembra esserne a conoscenza, invece l’ingegner Pittaluga che accusa la Gazzetta di recare danno a Melzi. E’ invece proprio lui, a nostro avviso, a recare danno al commissario con la sua scarsa preparazione, a fronte di uno stipendio di 140.000 euro annui. Un secondo esempio, relativo all'inattendibilità di Franco Panzironi. In merito al rinvio a giudizio - 6 marzo 2007 la data di inizio del procedimento, per abuso di ufficio e falso ideologico, presso la 7° sezione del Tribunale di Roma, come si apprende da La Gazzetta dello Sport (clicca qui) di oggi, giovedì - il segretario generale ha dichiarato all’agenzia Agipro (clicca qui) che si tratta di una vecchia vicenda che risale al 2003 e che nulla ha a che fare con la recente inchiesta della commissione parlamentare sulla gestione dell’Unire. Infatti corrisponde a verità che l’incarico di Panzironi ad Alessandro Galeazzi risale al 2003, ma è altrettanto vero che la relazione della commissione ministeriale istituita da Paolo De Castro richiama l’attenzione sulla questione, precisando minuziosamente (clicca qui) che la Corte dei Conti nel 2005 si è espressa sulla consulenza di Galeazzi, notificando due citazioni, di cui una all’ex commissario straordinario, avv. Riccardo Andriani, e un'altra a Franco Panzironi per incarichi professionali conferiti “dal Panzironi al Galeazzi nell’anno 2003 e fino al 2004, con richiesta risarcitoria per euro 155, 332 mila”. Panzironi merita di essere inserito come new entry (con nota di merito) nel club dei prestigiatori specialisti nel gioco delle tre carte.
G.R.
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