Senza l’aiuto del ministero rischiamo un altro 10% in meno. E tutto grazie a Panzironi. Firenze parte alle 13.55, ma l’impianto di illuminazione deve essere adeguato. Aversa, situazione insostenibile. Lo Sportsman, record di trasformismo.

Fine anno, tempo di cifre e di conti sempre più in rosso per merito della illuminata gestione Unire di Franco Panzironi. I prelievi accertati sulle scommesse, compresi arrotondamenti (o civanzi), quota fissa e totip, ammontano ad euro 424,015 milioni contro i 450,70 inseriti nel bilancio di previsione 2006 fatto dal ragioniere, che capisce di cavalli come di ingegneria atomica. Se il ministro non appoggerà il piano di ristrutturazione di Melzi, anche economicamente con un ulteriore contributo di almeno 30 milioni di euro ( da sommare ai 20 già assegnati per il 2006), il montepremi, nel 2007, sarà destinato a scendere di un ulteriore 10% oltre al 12% (- 26% rispetto al 2004) già annunciato dal commissario. Di fronte a un simile quadro, le categorie dovranno assumere il massimo senso di responsabilità e collaborazione, soprattutto quelle del galoppo che in questi giorni si sono accorte della crisi, risvegliandosi da un lungo sonno. Che si rimbocchino anche loro le maniche invece di lamentarsi e pretendere. Apertura delle categorie del trotto e delle organizzazioni sindacali all’Unire sulla delicata questione dell’ippodromo di Firenze, che non può utilizzare l’impianto di illuminazione, non a norma. Si è accettato di anticipare l’orario di inizio delle corse alle 13.55, dopo assicurazioni dell’Unire per un interessamento che consenta di porre al più presto in atto i necessari interventi di ristrutturazione dell’impianto (e non solo le luci) per il regolare proseguo dell’attività ippica (clicca qui). Soprattutto durante i mesi estivi, in cui proprietari e guidatori dichiareranno i partenti solo se sarà possibile correre in notturna. Sabato ancora una corsa (la settima) annullata ad Aversa. E il raccapricciante spettacolo trasmesso in tv lascia più di un dubbio anche sullo svolgimento di altre corse, che non sono state annullate o deferite dalla giuria del Cirigliano. La situazione di questo ippodromo è ormai insostenibile, l’inquinamento dell’attività agonistica è sempre più pesante ed è ora che l’Unire e gli altri organi istituzionali intervengano in maniera radicale, per consentire la regolare attuazione dell’attività agonistica. E alla fine Lo Sportsman completò l’operazione di trasformismo politico, con il salto sul carro del nuovo vincitore, il commissario Melzi D’Eril che ne ha dette di tutti i colori sui vincitori appena sconfitti (Panzironi e compagnia), che erano alleati fraterni del giornale tecnico fino a qualche mese fa. L’articolo firmato MT è una lunga serie di lezioni morali alle categorie e di aspre critiche a ciò che fino a poco tempo fa (vedi la tris e le nuove scommesse) era considerato un fiore all’occhiello del sistema. Da premio Pulitzer. G.R.
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