Gli altri giochi ci stanno accerchiando. Per essere competitivi, ci vuole la qualificazione del prodotto, e non solo. GP del Golfo a Frullino Jet.

Oggi l’approvazione degli emendamenti contenuti nella finanziaria. Le scommesse ippiche sono sempre più accerchiate, anche se dovrebbe arrivare un concorso nuovo al posto del Totip, ormai defunto. Arriveranno anche le scommesse sulle corse virtuali (clicca qui), che sono molto più pericolose di quello che sembrano per le scommesse ippiche, in calo e che necessitano di una rivisitazione, soprattutto per quanto riguarda quelle nazionali (quintè, quartè e tris) che non sono mai progredite da quando sono state create. Per essere competitiva, l’ippica dovrà riqualificare il suo prodotto, mettere in vetrina corse davvero spettacolari legate a formule remunerative. Corse vere, anche per riportare la gente all’ippodromo, e ritorno alla completa trasparenza (anche con giudici veramente all’altezza), per mettre fine al vergognoso spettacolo delle corse annullate di Aversa e ad uno dei periodi più oscuri anche da questo punto di vista. E poi i conti, strettamente legati alla quantificazione del montepremi 2007. Ogni euro risparmiato può essere prezioso e gli sprechi della gestione passata non si contano e saranno certamente individuati con precisione se la vecchia nomenklatura non avrà più voce in capitolo. Tutto molto difficile, ma non impossibile se Guido Melzi si renderà veramente conto (e con lui il Ministro De Castro) che è arrivato il momento delle scelte coraggiose, senza mezze misure. Oggi a Napoli Frullino Jet (J. Verbeeck) ha vinto in 1.12.3 sui 1600 metri il Gran Premio del Golfo, battendo El Nino e For Kelly Park. Questo è lo spettacolo delle corse, non la pietosa corsa tris straordinaria di Milano trotto con 13 cavalli di categoria infima e 82 euro di quota vincente.
G.R.
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