Tg Comitato 27.10.06: Urgenze Unire, ci sono anche le pensioni degli allenatori

Data 27/10/2006 23:59:00 | Argomento: Unagt

La situazione contributiva è grave, da risolvere anche il contratto di lavoro collettivo. Il Presidente Anagt e la strumentalizzazione su un corso allievi voluto dall’Unagt.


La gravità della crisi del settore è ormai stata riconosciuta anche da Franco Panzironi che non ha saputo controbattere le accuse dei rappresentanti delle categorie.
L’opera di risanamento sarà lunga e difficoltosa.
Esistono priorità come la salvaguardia del montepremi, ma tra le cose da sistemare con una certa urgenza c’è il rinnovo del contratto collettivo di lavoro e la ristrutturazione della Cassa Nazionale di Previdenza Allenatori Guidatori, Fantini Trotto e Galoppo, che provvede alle forme di previdenza a favore delle succitate categorie.
Tema quest’ultimo fortemente sentito dall’Unagt e dai suoi consiglieri.
Non è ammissibile che dopo quarant’anni di sacrifici gli allenatori debbano avere una pensione di soli 500 euro. Per tirare avanti siamo costretti a lavorare sino al giorno prima di morire”, le parole di Giovanni La Rosa (delegato Unagt per la Sicilia ) alla riunione di martedì u.s. a Castelluccio.

Quasi ogni giorno viene alla luce un nuovo avvenimento che testimonia la filosofia con cui Panzironi e i suoi fedelissimi hanno gestito il settore, strumentalizzando ad arte qualsiasi situazione lo rendesse necessario. L’ultimo esempio riguarda il nuovo corso allievi.
Il Presidente dell’Anagt è riuscito a sostenere, con l’appoggio, casuale, dell’apparato Unire, che l’Unagt è contraria alla effettuazione del corso. Una bugia bella e buona, quasi creata ad arte per tentare di indebolire chi invece sta dalla parte del giusto.

L’Unagt è stata ed è in prima fila nel sostenere l’indizione del prossimo corso per allievi guidatori. Ma una volta vista la strutturazione del corso ha semplicemente consigliato delle modifiche e  posto (sollecitata dai suoi associati) le seguenti domande al dottor Claudio Lorenzini, dirigente dell’Area Trotto:


1.
   
Perplessità relative alla scelta di un’unica sede per la fase n. 1 del corso, relativa all’insegnamento. Del tutto inadatta poi alle esigenze organizzative la scelta del luogo, più volte espressa da Panzironi: Pisa.  Trattasi di un ippodromo e di un centro di allenamento di galoppo, senza tradizione per la formazione di guidatori, con il campo di trotto più vicino a molti chilometri di distanza. Senza considerare le notevoli spese (non è previsto alcun rimborso spese) cui vanno incontro gli allievi, che giungono da ogni parte d’Italia. L’Unagt ha suggerito di tornare al collaudato  precedente sistema, fondato su corsi locali e pratici presso ogni ippodromo, con esami finali  presso qualsiasi sede;
2.
   
Chiarimenti relativi alla legittimità o meno della previsione, condizionante l’ammissione  ai corsi, della cittadinanza italiana o di un paese della Unione Europea;
3.
   Innalzamento
del numero dei partecipanti, limitato ad un massimo di 100.  Domanda reiterata anche da Giuseppe Palomba, delegato Unagt per la Campania, al nuovo Commissario Unire nel recente incontro con le categorie.


Ecco le “molteplici problematiche evidenziate sollevate dall’Unagt”, indicate dal dottor Claudio Lorenzini  (casualmente, uno dei 4 nuovi dirigenti Unire dell’ultimo corso) nella sua nota di risposta all’Anagt e  su cui si è fatto tanto clamore.
 Il corso allievi si deve fare, ma secondo criteri di buon senso e se possibile evitando di pesare troppo sulle tasche dei partecipanti, cosa della quale al Presidente Anagt (ammirevole il suo silenzio in questa fase critica per il settore) non sembra importare molto.


G.R.





Questa notizia proviene da Trotto - Ctech
http://www.trotto.ctech.it

L'indirizzo di questa notizia è:
http://www.trotto.ctech.it/article.php?storyid=2503