Non ne possiamo veramente più di tutti e due. Elezioni UPT: Cazzaniga fa scappare tutti.

Bruno Vespa
Anche La Repubblica, sul numero odierno, venerdì (clicca qui) , si è occupata dei talk show ippici di Bruno Vespa, nell’ambito della vertenza che il giornalista ha con la Rai, che gli ha praticamente intimato di non proseguire nelle sue performance su Snai Sat. Noi speriamo davvero che il buon Bruno e i suoi sostituti (Luca Giurato il giorno del Derby è andato oltre ogni limite di sopportazione) tolgano gentilmente il disturbo assieme al Franco Panzironi che, con la benedizione di Snai, è probabilmente l’ideatore di questa dannosa e costosissima (voci attendibili riferiscono intorno a un milione di euro) operazione, priva di qualsiasi senso. Cosa c’entra Vespa con la razza equina se lo stanno chiedendo in tanti. I suoi Talk show vengono trasmessi solo dal circuito di Unire Tv, cioè nelle agenzie ippiche e su un’unica frequenza del bouquet satellitare (Snai Sat - Unire) e quindi non fungono come veicolo divulgativo dello sport dei cavalli per i non appassionati. Non dovrebbero essere trasmessi su un canale solo ippico. E’ assolutamente controproducente vedere al posto delle corse Vespa abbronzantissimo, in lino azzurro e una tizia con capelli rossi sparare delle stupidaggini clamorose, mentre Panzironi, che ha la stessa competenza ippica della signora, si divertiva come un bambino. Il risultato è quello di fare arrabbiare gli scommettitori e di ridurre il movimento delle scommesse. In questi giorni si è scatenato una specie di concorso per capire i motivi di questa iniziativa. Ne discute anche il consiglio di amministrazione Rai che, tra l’altro, non considera il canale ippico coerente con lo stile Rai. Noi non lo sappiamo e non vogliamo credere alle voci che parlano di interessi riguardanti il destino dei soldi spesi dall’Unire per mettere in piedi questo baraccone, che, però, sicuramente, avrebbero coperto una bella fetta di montepremi di uno dei nostri ippodromi. Anche la terza convocazione dell'Upt fissata per domani 27 maggio, con il medesimo ordine del giorno del 6 maggio us (clicca qui) - che prevede anche le dimissioni del Presidente e la nomina a consulente di Gaetano Gasparro -, dovrebbe essere una fumata nera per la mancanza del numero legale. Ciò la dice lunga sulla crisi che sta attraversando l'Unione Proprietari Trotto, ormai screditata agli occhi di una grande fetta di associati che sono fortemente contrari al disegno di assegnare la poltrona di presidente a Tino Cazzaniga, sponsorizzato da Terminator Panzironi. G.R.
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