Bisacchi, uomo di Cazzaniga nominato da Panzironi nel consiglio Anact. Con il consenso della nuova maggioranza politica ?
 Francesco Baldarelli
L'Intercategoriale ha sempre affermato una linea politica coerente, nel senso che chiunque avesse portato nuove idee per un futuro migliore sarebbe stato ascoltato, ma solo a patto che alle sue parole fossero seguiti i fatti. Il nostro obiettivo era chiaro: scongiurare un pericoloso cordone ombelicale tra la vecchia Unire di Franco Panzironi e la nuova Unire, fatta di persone nuove sganciate dai clientelismi e favori. Purtroppo abbiamo colto alcuni segnali che proprio quest'ultima situazione si stia verificando. Ieri sera (lunedì), alla cena offerta dalla Sisal per festeggiare i suoi " 60 anni per l'ippica" erano presenti i vertici dell'Unire, delle associazioni di alcune categorie e delle società di corse. Tema centrale della serata, la nomina da parte dell'Unire di Aimone Bisacchi a componente del consiglio direttivo Anact. Aimone Bisacchi si era candidato per la carica di vicepresidente nella lista (risultata perdente) di Ernesto Cazzaniga. La designazione dell'allevatore toscano arriva quindi a sorpresa, dopo che il subcommissario Unire e Responsabile dell'Area Agricoltura Ds, Francesco Baldarelli, aveva assicurato personalmente ai vertici Anact che i ds avrebbero proposto all'Unire, per il posto poi assegnato a Bisacchi, un nome concordato con il direttivo dell'associazione, i cui vertici avevano espresso, giustamente, molte perplessità sulla candidatura Bisacchi. Ma non è tutto, anche se sarebbe già abbastanza per comprendere l'andazzo. E' uscita una determinazione ( la n. 4332 del 27 aprile ) del segretario generale Unire, che assegna tre convegni ordinari , il 15 e 31 maggio e il 3 novembre all'ippodromo di Follonica, gestito dal signor Roberto Morsiani, buon amico del signor Bisacchi. Mentre Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, hanno perso in un anno oltre 80 convegni, altrettanto casualmente la Toscana si è fermata a 12, non c'è bisogno di altro per far capire l'aria che tira. Interpellato nel merito, Baldarelli ha affermato di essere all'oscuro di tutto. Gli crediamo, ma questo significa che all'interno del suo gruppo politico qualcuno segue un cammino autonomo e anziché chiudere col passato ci va a braccetto. Vorremo credere che l'investitura di Bisacchi derivi solo da un'iniziativa di Panzironi per conservare un ruolo all'interno della nuova Unire. Ma, a scanso di equivoci, sarà bene che questa situazione venga chiarita, se Baldarelli intende davvero sviluppare un confronto ravvicinato con le categorie e il mondo sindacale, secondo lo spirito della concertazione e cooperazione, manifestato dal subcommissario negli ultimi tempi. E in tutto questo spiace registrare ancora una volta il silenzio dei gestori degli ippodromi, che sembrano restare alla finestra per poi salire sul carro giusto, alla faccia delle belle parole di qualcuno dei loro rappresentanti, grande esperto del gioco delle tre tavolette.
G.R.
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