Tg Comitato 5.5.06: “Operazione Seabiscuit”, Panzironi da il meglio di sé stesso

Data 5/5/2006 21:31:05 | Argomento: Unagt

La sua Unire ha aumentato e continua ad aumentare le spese per funzionari e personale e lui afferma di non riuscire a far controllare gli ippodromi.


Franco Panzironi, commentando all’agenzia Adnkronos (clicca  qui l’"operazione Seabiscuit," ammette l’incapacità dell’Unire  di garantire i controlli sulla regolarità delle corse e manifesta ancora una volta la usa ignoranza in materia. Secondo il segretario generale, per contrastare le infiltrazioni criminali nell’ippica è necessaria la presenza di un funzionario pubblico per ogni ippodromo e sottolinea che:

 
per far fronte all'emergenza criminalità sarebbe indispensabile garantire maggiori controlli all'interno degli  ippodromi, ma oggi noi come Unire non abbiamo purtroppo i numeri, i mezzi per soddisfare questa esigenza: ci manca il personale, siamo da tempo afflitti da carenza di organico, e, soprattutto, ci mancano le risorse economiche necessarie ad attivare i controlli” .

Panzironi
dimentica che in ogni ippodromo, per ogni giornata di corse, da due anni a questa parte, sono operativi dai 13 ai 15 funzionari pubblici nominati dall’Unire, incaricati di pubblico servizio (con tutti i relativi poteri e obblighi, compreso quello di esercitare la sorveglianza “nell’intero recinto dell’ippodromo” ): 3 membri di giuria, 1 starter, un aiuto-starter, 2 commissari, 1 giudice di arrivo, 1 handicapper (a volte 2), 2 veterinari (a volte 3), 2 ispettori antidoping. Più del doppio del personale impegnato nelle piste sino a giugno 2002, per un aumento di spese a carico dell'Ente di 13,970milioni di euro. Dai 8,779milioni del consuntivo 2002 (clicca  qui ai 22,750milioni del preventivo 2006  (clicca  qui . Esborsi che non hanno prodotto il risultato sperato di migliorare la trasparenza e la regolarità dello svolgimento delle corse, tanto, come riferisce l’Ansa (clicca  qui) ,  da non accorgersi per gli inquirenti  di casi così eclatanti che anche un non addetto ai lavori avrebbe potuto denunciare l'illecito, ma che comunque non sono mai stati al centro di inchieste della giustizia sportiva. E un conto sono le spese per i funzionari preposti al controllo tecnico delle corse, regolate da un rapporto di natura autonoma, e un conto quelle per la carenza di organico (dipendenti con rapporto di lavoro subordinato), che nelle intenzioni di Panzironi dovrebbe aumentare nel 2006 di ben 67 unità, da 197 a 260, per un ulteriore aggravio di costo pari a 3,8milioni di euro. E dove sono andati a finire le palate di milioni prodotti dalle nuove scommesse? Invece di servire come serbatoio elettorale, dovrebbero essere usati per assicurare regolarità e credibilità alle corse e colmare le carenze tecniche dell’Unire.  Servono migliori e non maggiori controlli. Su tutto questo, sulle lacune del sistema e sulle responsabilità torneremo a breve.

G.R.





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