Tg Comitato 18.4.06: Panzironi le prova tutte per non perdere la poltrona

Data 18/4/2006 21:25:29 | Argomento: Unagt

Panzironi cerca di rimanere all’Unire e usa l’amico Cazzaniga. Domani incontro Unire-Ippodromi.




Su Il Giornale di oggi (martedì), Tino Cazzaniga, l’unico ad non avere esercito ed a non essere neppure generale, esprime un’altra serie di concetti molto profondi, assegnando ad altri le ambizioni che sono sue e cerca, soprattutto, di compiere disperatamente la missione che gli è stata assegnata dal suo capo, Franco Panzironi.  E cioè difendere la poltrona dello stesso segretario, che  ha ormai i giorni contati, ma che si aggrappa disperatamente al principesco contratto che gli ha firmato il carissimo amico Saverio Abate. In questo momento i nomi dei nuovi vertici Unire non sono così importanti come il fatto che Panzironi, Cazzaniga e tutti gli altri generali senza esercito si facciano da parte.  A cui deve seguire un salto di qualità che consenta di sostituire il governo dell’Ente con  persone competenti, capaci  di superare le beghe di vecchia epoca, le guerre personali, le gelosie, e, come ha sottolineato anche Francesco Baldarelli, di sviluppare un confronto ravvicinato con le categorie, le società di corse e il mondo sindacale. Occorrono concertazione e cooperazione, principi non praticati dall’attuale Unire, per la costruzione di un progetto condiviso, trasparente, che restituisca certezze e prospettive agli operatori e che rappresenti un tangibile segno di discontinuità con un passato che, con l’arroganza, il clientelismo, la logica della spartizione politica, ha mortificato la dignità, la professionalità e la passione di chi chiede solo di vivere del proprio lavoro, vicino ai cavalli.


Nella mattinata di domani  (mercoledì) incontro tra le associazioni di categoria degli ippodromi e i vertici Unire, per considerazioni in merito alla deliberazione n. 72 del commissario Unire, inerente i criteri di classificazione dei sistemi di ripresa televisiva delle corse presso gli ippodromi italiani.  Numerose le perplessità in merito alle richieste dell’Ente che con l’aumento del grado di illuminamento richiesto, rischia di provocare conseguenze negative per la qualità e la definizione delle immagini delle riprese televisive. Inoltre le pretese risulterebbero in contrasto con numerose direttive emanate a livello regionale e costringerebbero molti ippodromi a correre solo in diurna, anche d’estate. Un bel passo avanti verso quell’ippica virtuale tanto cara a questa Unire. 

G.R.





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