Tg Comitato 29.3.06: Ughi e Panzironi pronti a saltare sul carro dei vincitori

Data 29/3/2006 23:30:01 | Argomento: Unagt

Tutti aggrappati alla Margherita se l’Ulivo vince le elezioni. Convenzioni, quelli che firmano in bianco. E l’Unire vara anche un centro di allenamento da svariati milioni vicino a Capannelle.




Franco Panzironi              Maurizio Ughi


Con l’aria che tira meglio tenere un piede in due scarpe. Lo stanno probabilmente pensando Franco Panzironi e Maurizio Ughi, che sono stati visti a Pisa assieme all’onorevole Ermete Realacci, influente esponente della margherita (vicino a Rutelli), che fa parte dell’ulivo, favorito alle prossime elezioni. Lo sanno benissimo anche Terminator e il Trampoliere, che si stanno portando avanti per non trovarsi impreparati nel caso in cui le elezioni confermassero i pronostici. In tal caso tutti aggrappati alla margherita, sperando nella presidenza Unire di Luca Marcora, responsabile per l’agricoltura del partito, che ha stretto amicizia con Panzironi a casa di Cesarone Meli, componente del collegio sindacale che ha certificato gli scandalosi bilanci Unire.   

Gaetano Papalia per Ippodromi e Città e Concetto Mazzarella per la Marconi Maeggio sono stati i primi a siglare la convenzione con l’Unire,  relativa alla gestione degli impianti e alla organizzazione delle corse. E lo hanno fatto firmando praticamente in bianco, impegnandosi a rinunciare a tutte le autonomie, compreso il diritto di sciopero, senza una delibera quadro. La fedeltà a Franco Panzironi fa sentire questi signori in una botte di ferro e non li preoccupa nemmeno l’esame del Mipaf, il cui Capo del Dipartimento qualità (con compiti di vigilanza sull’Unire), Giuseppe Cacopardi, è stato anche consulente della Trenno (proprietà Snai) nella vertenza del rinnovo del contratto integrativo dei suoi dipendenti.

L’Unire con delibera  n. 52 del 28.12.05, ha dato mandato al segretario generale di espletare tutte le procedure per individuare un’area idonea per la realizzazione di un centro polifunzionale (clicca  qui) per  l’allevamento e l’allenamento dei cavalli purosangue. L’area dovrà essere ubicata in un raggio di  circa 30 Km da Roma, facilmente accessibile dal grande raccordo anulare e possibilmente in posizione limitrofa all’ingresso all’autostrada del sole. In piena crisi, invece di pensare al montepremi, Panzironi pensa bene ad investire decine di milioni di euro per una struttura  con un centro di allenamento neanche troppo lontana da quello di Capannelle (tre piste e 900 boxes) e che dovrebbe evitare “di sottoporre le fattrici gravide a viaggi e situazioni penalizzanti per la salute e il benessere animale”. In tutto il mondo le fattrici viaggiano e non si capisce perché, una volta rimaste gravide, dovrebbero stare proprio in quel centro, anziché nei loro allevamenti. Un investimento inutile, addirittura dannoso e che, per giunta, solleva forti dubbi e perplessità. Purtroppo questa gente agisce nell’impunità totale, ben cosciente che nessuno controllerà le loro azioni.   

G.R.





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