Sul Giornale il Capitano di Civitanova tenta di aiutarlo ancora ma fa solo danni. Scommesse su internet. Panzironi, parere illuminante. 
Oggi sul Giornale in un primo tempo ci siamo rimasti male. Eravamo pronti a conservare un altro capolavoro giornalistico di Cazzaniga e invece abbiamo visto che l’editoriale ippico era firmato da Ermanno Mori. Ma ad una più attenta lettura ci siamo resi conto che invece l’articolo del vecchio Capitano degli allevatori era degno del miglior Cazzaniga. Mori aveva tentato di aiutare il suo presidente, affermando in sostanza, in una lettera (clicca qui) inviata agli allevatori marchigiani, che il Cazzaniga aveva ottenuto l’invarianza delle provvidenze a scapito delle altre categorie (proprietari-allenatori-driver) che avevano perso più del 10%. Neanche il peggiore degli avversari avrebbe potuto tanto, e cioè mettere in evidenza il fatto che il presidente abbia agito solo nell’interesse del proprio orto, dimenticando che gli acquirenti dei suoi cavalli sono proprio le persone che l’Anact getterebbe a mare senza rimorsi. Ebbene, oggi sul Giornale Ermanno Mori torna indietro. E ci racconta che invece Tino ha sempre lavorato per tutta l’ippica. E sapete perché? Perché anziché “oltre il 10%” ha lasciato che proprietari e allenatori perdessero soltanto una cifra “vicina al 10%”. Come se quello 0,1 % di differenza cambiasse tutto. In realtà il montepremi segna un meno 16,81%. Grazie Capitano, vada avanti così. Avrete letto sui giornali che in base a una legge della finanziaria, i Monopoli hanno chiuso l’accesso ai siti internet dei bookmakers stranieri che non hanno una licenza italiana. Se qualcuno avesse dei dubbi sulla bontà dell’operazione noi glieli togliamo subito. Ieri Terminator Panzironi ha lodato l’iniziativa sostenendo testualmente che “tutela la legalità nel mercato dei giochi e delle scommesse, i concessionari e il pubblico italiano degli scommettitori”. Ora siamo certi, si tratta dell’ennesimo madornale errore, di un altro tentativo di rafforzare la posizione già dominante dei soliti noti assuntori di scommesse.
G.R.
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