Tg Comitato 19.2.2005: Cazzaniga impallidisce davanti ai numeri

Data 19/2/2006 22:20:57 | Argomento: Unagt

Gli avversari gli mettono davanti le cifre sul gioco e  Tino barcolla. Odoardo Baldi vince a 85 anni assieme all’Unagt. Jag de Bellouet perde a Parigi, Almazor muore a Roma in circostanze da verificare .

                             


Il carrozzone dei candidati alla presidenza Anact che arringano gli associati si è fermato a Firenze e Cazzaniga deve registrare un colpo nettamente sfavorevole. In un confronto con la lista avversaria (guidata da Brischetto), Tino ha iniziato alla grande con i suoi soliti paroloni che esaltavano il prossimo pareggio del bilancio Unire, salvato dall’andamento entusiasmante delle nuove scommesse. Poi uno dei candidati avversari gli ha presentato le cifre reali dell’andamento del gioco (leggero progresso, ma nettamente al di sotto delle necessità) e il poveretto ha cambiato colore e non è più riuscito a mettere assieme un solo concetto per ribattere l’evidenza. Adesso aspettiamo la prossima puntata (magari sul Giornale) per capire come Tino ne uscirà fuori. Noi pensiamo che lo farà alla grande, come è sua abitudine.

Complimenti a Odoardo Baldi, che vince ancora a 85 anni. La vittoria di Baldi è anche la vittoria dell’Unagt, che ha combattuto e vinto contro l’Unire la battaglia per reintegrare i guidatori con più di 70 anni che avrebbero dovuto smettere dal gennaio del 2005. Una difesa di tutti i guidatori (Odoardo Baldi è socio Anagt come il cugino Vivaldo che ha superato gli 80), di tutti i valori e i personaggi che rappresentano un tesoro per chi vuole bene al nostro sport. Esattamente come Franco Panzironi, che avrebbe mandato volentieri a casa questi straordinari professionisti, nell’ambito del suo progetto di smantellamento del settore che procede senza sosta.  

Ieri il solito grande trotto a Parigi, anche se Jag de Bellouet non si è piazzato nel Prix de Paris vinto ancora una volta da Jardy. Il fuoriclasse francese ha così fallito la quaterna riuscita solo a Bellino II (Cornulier, Amerique, France e Paris nello stesso anno).
Purtroppo un drammatico incidente ha rovinato a Roma la Gran Corsa Siepi. Il favorito Almanzor è morto sul colpo dopo essere stato centrato dal cavallo Terra Romana, che scorrazzava liberamente dopo aver scodellato a terra il suo fantino ad un salto precedente. Polemiche sull’operato dei commissari, che potrebbero non aver valutato bene l’episodio e non hanno azionato prima la sirena per sospendere la corsa. 

G.R.





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