A Roma Panzironi prende un aperitivo con Ughi e Masini. il segretario contro il suo partito. Consulte, Unire contro la legge e l'Intercategoriale risponde.

E' un momento fitto di incontri per Franco Panzironi. Ma non crediate, cari lettori, che si tratti di chissà che cosa. Lo sappiamo tutti che il ragioniere è un uomo molto allegro e ama la compagnia di personaggi illustri e brillanti. Qualche giorno fa la cena a lume di candela con Tino Cazzaniga, presidente dell'Anact. Oltre a sapere chi ha pagato (l'Anact) sappiamo anche di cosa hanno parlato. Della prossima settimana bianca che hanno intenzione di trascorrere assieme con le rispettive famiglie. Questa mattina (mercoledì) Panzironi si è invece incontrato con Maurizio Ughi, il signor Ginestra e il signor Lucchi (gli stati generali di Snai) e con il subcommissario Unire Mario Masini. Abbiamo saputo che stanno organizzando un torneo di bridge, la passione segreta di Panzironi. Per il campionato di canasta verranno interpellati Grizzetti (allenatori galoppo) e Zambelli (proprietari galoppo). Qualche giorno fa un documento della commissione sport di AN, il partito del ministro Alemanno e quindi il partito per cui Panzironi lavora - ha ammesso l'esistenza di una crisi ippica e la necessità di cambiare il sistema messo in piedi dal segretario generale, che si deve essere offeso moltissimo, respingendo le accuse e chiedendo aiuto al ministro Alemanno. Noi crediamo che questi signori dovrebbero mettersi d'accordo una volta per tutte su ciò che pensano e ciò che vogliono. L'Unire non ne azzecca una. Ormai è una certezza. Una volta constatato che gran parte delle categorie ippiche non sarebbe riuscita a presentare liste di candidati per le elezioni delle consulte tecniche, l'ente ha deciso di posticipare il termine, ma ha incluso una clausola palesemente contro la legge, trasformando i presidenti delle associazioni in pubblici ufficiali. I ricorsi alle competenti autorità già pronti sono almeno una decina. Ecco il comunicato dell'Intercategoriale (Fipt, Unagt e Assogaloppo). “L’Unire ha prorogato la scadenza per la presentazione delle candidature per l’elezione delle consulte tecniche dell’Unire al 28 febbraio 2006.Non riusciamo a comprendere il motivo. Non vorremmo che sia l’ennesima iniziativa volta a tutelare i “soliti” amici , dato che le uniche liste formulate nei tempi dovuti, con i quorum richiesti e con dispendio di energie anche economiche, sono state quelle redatte da Unagt (come da appuntamento già fissato in data odierna per la consegna) e Fipt.Ma c’è un aspetto che lascia, quanto meno, perplessi: l’Unire infatti comunica che “”al fine di una maggiore partecipazione alle candidature, le sottoscrizioni delle liste potranno essere convalidate dal Presidente dell’associazione di categoria, ovvero autenticate nelle forme stabilite dalle norme vigenti…..”” Ora, si dimentica che nella specie, pur trattandosi della Repubblica speciale dell’Unire, si è di fronte ad un organo di ente pubblico: conferire quindi potere certificatorio a chi tale potere per legge non ha (cioè Presidente di associazione), parificandolo ad una autentica notarile, appare, prima ancora che illegittimo, grottesco. Per contro, sono rimaste inevase le lettere inviate dalla Intercategoriale per avere chiarimenti sulla interpretazione ed esecuzione del Regolamento, nonché sul provvedimento di nomina della Commissione elettorale (onde conoscere i criteri seguiti al fine della garanzia di trasparenza e partecipazione).
Inoltre, ad oggi, non è dato conoscere i nominativi degli aventi diritto al voto, solo il numero.E’ lecito nutrire perplessità e dubbi in merito a questo discutibile modo di operare, che manca di trasparenza e non garantisce la regolarità e la legittimità delle elezioni delle consulte tecniche”. G.R.
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