AN ammette la crisi ippica e vara un nuovo piano di gestione del settore. Le strane manovre sulle elezioni Anact. Ds-Ulivo, congressi sull’ippica. 
Un interessante documento è stato diffuso dalla commissione tematica sullo sport della direzione nazionale di A.N., il partito del ministro Alemanno e, quindi, anche del suo fido Panzironi. Documento approvato all’unanimità e nel quale si evidenzia come la gravissima crisi degli sport ippici (ma come, non andava tutto bene?) rende necessario riformulare il D.L. 499/99 e prevedere la privatizzazione della gestione tecnica del comparto e delle scommesse lasciando all’Unire una funzione di controllo e garanzia ed una struttura di confederazione di tre federazioni sportive di natura privatistica (galoppo, trotto ed equitazione). A parte che questa soluzione è la scopiazzatura del programma da tempo formulato dai Ds, è bello prendere atto che il ragioniere e il suo modo di gestire l’ippica sono stati clamorosamente bocciati. Per favore, ce lo togliete di torno al più presto? La campagna elettorale per le elezioni dell’Anact (allevatori del trotto) è più che mai turbolenta, oggi riunione della lista Brischetto con gli allevatori dell’Emilia Romagna. Più di un personaggio con alta carica all’Unire avrebbe tentato di frenare l’avanzata della lista che si contrappone al presidente Cazzaniga, ma sarebbero stati penosamente smascherati dalla stessa persona contattata, che non ha esitato a denunciare l’accaduto proprio ai vertici Unire, ai quali ha chiesto anche un incontro (che gli è stato negato) per avere dei chiarimenti. Si avvicinano le elezioni e i rappresentanti dell’opposizione (Ds-Ulivo) infittiscono la loro azione di propaganda, attraverso incontri regionali (il 16 a Montecatini) che sfoceranno in un discorso a livello nazionale programmato il 2 marzo. Come è sua abitudine, l’Intercategoriale presterà attenzione a tutte le possibili novità offerte da queste occasioni, sperando che questa sia la volta buona, ma tenendo sempre ben presente che alle parole debbano poi seguire i fatti.
G.R.
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