Tg Comitato 1.2.06: Consulte tecniche. L’Unire ci prende in giro

Data 1/2/2006 21:09:28 | Argomento: Unagt

A Panzironi non importa nulla. E intanto Ughi non molla l’osso.



Franco Panzironi e Maurizio Ughi


Nell’incontro di Roma con il segretario dell’Unire Franco Panzironi ottenemmo alcune cose buone  e pensammo di aver iniziato un dialogo più o meno costruttivo con l’Unire che, secondo il segretario generale, sarebbe sfociato nell’attività delle consulte tecniche. Ci fidammo dell’uomo e purtroppo abbiamo fatto male. E ora vi spieghiamo perché:  L’Unire con la tempestività che gli è propria,  a quasi tre anni dalla approvazione  della legge 200/03 (che le introduceva)  ha indetto le elezioni delle consulte tecniche, con la pubblicazione di un regolamento la cui interpretazione lascia spazio ad equivoci e desta non poche perplessità . La data ultima per la presentazione delle candidature  è fissata per il 15 febbraio. Le stesse devono essere accompagnate dalle firme dal 20% degli aventi diritto al voto. Ebbene ad oggi, nonostante i solleciti scritti non sono stati pubblicati:

  • Il numero dei soggetti aventi diritto al voto, dal quale desumere la percentuale del 20% richiesta per rendere valida e  ufficializzare la lista presentata;
  • Il provvedimento di nomina della commissione elettorale ( di cui si conosce solo il nome del Presidente, dott.sa Maria Antonietta Corano);
  • I criteri di scelta  e di partecipazione  dei rappresentanti della predetta commissione. Ad esempio non  risulta che siano stati nominati  rappresentanti delle categorie;
  • I criteri di controllo della regolarità delle liste elettorali  e del numero delle firme  richieste.

Insomma, a 15 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione gli interessati non hanno ancora alcuna garanzia di trasparenza sul regolare svolgimento delle operazioni. Il lupo perde il pelo…..  

Maurizio Ughi, amministratore delegato Snai, nel corso del convegno “ Le regole del giocoinsiste e dice che è un errore non concedere gli sportelli distaccati ai suoi concessionari:
"Vorrei inoltre far notare – le parole del Ughi - sulla questione relativa ai 7000 comuni scoperti, che ritenevamo essere una soluzione ottimale, per la  copertura del mercato, l'apertura di tre sportelli distaccati per agenzia, ma ci adeguiamo alla decisione del legislatore. Una nuova gara  non porterebbe all'allargamento del servizio ma alla "ri-copertura" delle grandi città".
Che grande stratega è Maurizietto la Piovra, che grande operatore di scommesse, che grande imprenditore disposto ad accettare la libera concorrenza che, solitamente, sviluppa il mercato e lo vivacizza. In verità la parola concorrenza non è nel suo vocabolario ed ha tentato in tutti i modi di toglierla dal  vocabolario di tutti gli altri. Invece, almeno per il momento, non tutti la pensano come lui e i suoi noti compari, all’Unire e ancora più in alto.

G.R.





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