Tg Comitato 24.1.06: l'Unire non paga i premi, Cazzaniga solito show

Data 24/1/2006 22:06:12 | Argomento: Unagt

Le Categorie pugliesi: non sono ancora arrivati i premi di novembre. Tino sul Giornale, i soliti numeri a caso .


Terminator Panzironi prosegue nella sua missione. Deve aver avuto l'ordine di metterci a pane e acqua e, passo dopo passo, fa enormi progressi verso il traguardo. Ora sta tentando di tagliare i viveri a proprietari ed allenatori, come ci comunicano le categorie pugliesi (Upt ed Unagt) che denunciano il mancato pagamento dei  premi che si riferiscono al mese di novembre con un esauriente comunicato. Ecco il testo.

“Le Categorie Pugliesi, riunitosi in assemblea straordinaria il 23.01.06, dopo ampia discussione, decidono di denunciare l'UNIRE per il mancato pagamento dei premi al traguardo del mese di novembre 2005, (premi che secondo il regolamento andavano erogati entro il 31.12.05). Sì fa presente che da diversi mesi l'UNIRE sta pagando i premi al traguardo con forte ritardo, creando molte difficoltà a tutte le categorie che devono far fronte a tutte le spese di gestione, compresi i contributi assicurativi dei dipendenti che vanno erogati entro il giorno 16 del mese successivo.Si fa presente che da tempo l'UNIRE è stato sollecitato tramite fax e raccomandate per mettersi in regola per quanto sopra, ma a tutt'oggi non è pervenuta nessuna risposta. L'UNIRE, Ente statale impone alle categorie di rispettare il regolamento (rinnovo colori, patenti ecc.), sanzionando i trasgressori. Le categorie chiedono all'UNIRE perché non rispetta l'art. 74 del pagamento premi? “.

Tino Cazzaniga continua a vergare capolavori di giornalismo sul Giornale. Sono articoli molto informati e, soprattutto, privi di affermazioni false.  Secondo Cazzaniga, per esempio, l'ippica in questi anni è stata salvata da robusti contributi ministeriali e quindi, si deduce che sarebbe comprensibile il suo atteggiamento fedele (a pelle d'orso diciamo noi) verso Panzironi. Il problema è, caro Tino, che il famoso contributo di 35 milioni di euro promesso da Alemanno e messo nei bilanci 2004 e 2005 non è ancora arrivato. Gli altri, poi, fanno parte di una legge (n. 71 del 29 aprile 2005) che prevede un intervento triennale del governo nell'ambito di un piano pluriennale agro alimentare e non rappresentano che un piccolo contentino per i tagli fatti a favore degli assuntori di gioco per minimi garantiti e diritti tv non pagati. Oltre 150 milioni di euro condonati. Inoltre le agenzie ippiche continuano a non pagare quote di prelievo correnti e parte delle rateizzazioni dei minimi garantiti non versati fino agli anni 2002. L'esposizione creditizia dell'Ente nei confronti delle agenzie ippiche supera i 70 milioni  di euro, per un buco di bilancio superiore ai 120 milioni di euro. Senza contare che le medesime fideiussioni non ritenute valide per la riscossione dei minimi garantiti sono state poi riutilizzate dalla legge 200/03, come garanzia per dilazionarli. Una logica difficile da comprendere. Per non parlare delle scommesse. Il movimento globale delle scommesse 2006 (ordinarie, più nuovo scommessa vincente e accoppiata in ordine, più doppia tris, più quartè)  risulta essere al 23 gennaio di 192,043 milioni di euro contro i 189,794 milioni di euro del 2005, con un aumento di prelievo (le risorse reali) inferiore al milione di euro. Nel 2005 si sono registrate minori entrate di prelievo, rispetto alle previsioni, per quasi 34 milioni di euro e per riequilibrare i conti si ipotizzò un + 4 % del movimento globale nel 2005 rispetto al 2004 e un progressivo incremento del prelievo stesso nell'ordine del 5% per il 2006 e di un ulteriore  4% per il 2007.
Una missione impossibile, anche per il miglior Silvan e per il suo pallottoliere taroccato. Le nuove scommesse, per riassestare le casse dell'Unire, dovrebbero produrre entrate quotidiane per euro 200 mila, pari ad un incremento del  movimento giornaliero di euro 1,300 milioni e di 474 milioni di euro annui.  Senza riqualificazione delle corse, riorganizzazione amministrativa, ma solo con improvvisazione, approssimazione e incompetenza tecnica, è impossibile raggiungere questo traguardo, anche con l'introduzione di nuove scommesse. Di questo passo si rischia una  diminuzione aggiuntiva del montepremi  (non ancora comunicato) per il 2006. Dal meno 16,81% attuale, ad un probabile  - 36,81%. Ma Tino ci dice che il montepremi non calerà e noi dobbiamo credergli. Dato che è il massimo esperto del settore, stretto collaboratore di terminator, e dice sempre la verità.

G.R.





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