Tg Comitato 20.1.06: Proprietari trotto, nasce la FIPT

Data 20/1/2006 22:30:53 | Argomento: Unagt

Oltre 1100 scuderie contro la politica Unire. Ostacoli romani con Rivaldo ex Grufoso ancora in pista e dei fantini appiedati che aspettano la sospensiva .


Adesso lo possiamo dire ufficialmente. Upt e Federtrotto sono diventate praticamente due associazioni di proprietari minoritarie e vedono diminuito il loro peso politico rispetto alla Fipt che si è costituita. Si tratta della federazione italiana proprietari trotto, in totale antitesi alla politica dell’Unire e vicina ad Unagt ed Assogaloppo. Hanno aderito Urtuma (Umbria-Marche-Abruzzo), Apter (E. Romagna), Subalpina (Piemonte), Alpe Adria (Friuli), PTL (Lombardia), VTA (Veneto - Trentino), Aprovet (Veneto), per un totale di oltre 1000 scuderie. In pratica  quasi tutte ex  associazioni regionali facenti parte di Upt e Federtrotto. Il coordinatore è Vittorio Venturi ex presidente Federtrotto, ed attualmente al vertice dell’Apter.  E il primo manifesto della Fipt è il seguente: “La politica di smantellamento del settore perseguita dall’Unire mortifica i valori di un intero sport e di chi ne è protagonista. Non possiamo più accettare l’asservimento dei nostri ex vertici a questa Unire che sembra avere un solo scopo, e cioè quello di ridurre proprietari, cavalli e  ippodromi.” 

Il sabato del galoppo romano ci offre due spunti significativi che ci spingono a riflettere ancora una volta sulla trasparenza dell’Unire e sul modo in cui i vertici dell’Ente gestiscono le problematiche tecniche. Domani , sabato, scende per l’ennesima volta in pista il cavallo Rivaldo-ex Grufoso, protagonista di un clamoroso caso di mala-giustizia con un’archiviazione laddove si sarebbe dovuti procedere alla sanzione di un palese caso di scambio di identità di un cavallo. Malgrado una denuncia all’autorità giudiziaria, nessuno ha messo mano alla questione e Rivaldo ex Grufoso continua a correre indisturbato.

Nelle corse per saltatori sono dichiarati partenti buona parte dei fantini che vennero incredibilmente deferiti e appiedati dopo essersi rifiutati di montare perché senza copertura assicurativa. Questi fantini sono ancora puniti e non potranno montare senza una sospensiva. A questa sera (venerdì) l’Unire non aveva ancora comunicato in che modo intende risolvere la faccenda. Una sospensiva sarebbe l’unica strada possibile per evitare danni, ma sarebbe forse una soluzione troppo sensata per gente che sembra solo voler imboccare i vicoli ciechi.

G.R.





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