Tino Cazzaniga e Pier Luigi D’Angelo soccorrono la tris, se ne sentiva il bisogno. Enigmatica la posizione dell’Unire sulla trattativa per il rinnovo della convenzione tra Unire ed ippodromi. Per Maurizio Ughi tutto va bene.

Va tutto bene
L’Unire sta tentando di tamponare lo scempio delle condizionate tris ad invito. Ha nominato nella persona di Pier Luigi D’Angelo il nuovo consulente tris su consiglio di Tino Cazzaniga. Oggi i due si sono recati a Palazzo per proporre la modifica delle proposizioni tris relative al mese di febbraio, ritenute troppo basse e quindi causa di uno spettacolo scadente. E ancora prima di arrivare a Roma, la nuova coppia di salvatori ha iniziato a mettere le mani avanti, telefonando a destra e a manca per chiedere appoggio incondizionato alle loro iniziative. A prescindere da che cosa salterà fuori da questo bel teatrino vorremo capire come mai l’Unire pensa di risolvere i gravi problemi della tris interpellando il primo che capita (tra l’altro in palese conflitto d’interessi rispetto all’incarico che gli è stato seppur non ufficialmente affidato), anziché convocare un tavolo con le componenti interessate per trovare la soluzione migliore. Fino a poco tempo fa la firma della convenzione tra Unire ed ippodromi sembrava d’importanza vitale. Ora invece il segretario dell’Unire sembra voler prendere tempo e in un recente incontro con i rappresentanti degli ippodromi ha posticipato la trattativa al 25 gennaio p.v., anche se ha riconfermato la volontà di voler applicare integralmente il modello Deloitte e di non tenere in considerazione l’elaborato della società KPMG (advisor di Federippodromi ed Uni), come rientrava invece negli accordi iniziali tra le parti. Le solite voci maligne dicono che voglia interessarsi personalmente dei famosi corrispettivi personalizzati, con perplessità e dubbi sul rispetto delle necessarie procedure di trasparenza che l’impegno di denaro pubblico comporta. Noi invece pensiamo che, come al solito, stia lavorando nell’interesse di tutti per trovare la soluzione migliore, da grande intenditore e appassionato di cavalli qual’è sempre stato. Intanto sono stati depositati i ricorsi al Tar delle società di gestione degli ippodromi di Livorno e Padova ed è in arrivo quello della Cesenate. Mercoledì prossimo ne sapremo di più sulle vere intenzioni del mitico segretario Unire.
Ieri Ughi ospite di Bruno Vespa a “ Porta a Porta” ha dipinto un quadro idilliaco delle scommesse e dell’ippica. Vorremo sapere a quale paese si riferiva, visto che da noi le cose vanno malissimo e lui è uno dei principali responsabili dello sfascio.
G.R.
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