Così i desaparecidos dell’ippica dovranno trovare qualcos'altro da dire. La tris del futuro è il Palio di Siena. 
Il 5 novembre a Verona, durante Fieracavalli, l'Intercategoriale manifesterà dalle 10 alle 12 davanti ai padiglioni della Fiera e, a seguire , alle ore 15.00 terrà una conferenza stampa (dal tema “IPPICA: analisi e risoluzioni di una CRISI”) per tentare ancora una volta di dare una svolta a quest'ippica ormai allo sbando. Almeno per provarci e per fare questo serve un progetto organico, realizzabile. Il progetto che non ha mai partorito l'Unire di Franco Panzironi, ormai ridotta a raccattare le briciole che non servono a nulla visto che il buco è una voragine. Serve un progetto a medio termine, una serie di piccoli passi collegati tra loro. L'Intercategoriale (con la collaborazione delle Organizzazioni sindacali) ha elaborato un progetto, ha tentato di presentarlo, ma è sempre stata tenuta fuori dalla porta di zio Franco. E allora renderà pubblico il progetto nella conferenza stampa del 5 novembre, così i paladini dell’Unire dovranno inventarsi qualcos'altro a cui dare addosso. Interverranno anche i segretari Cgil, Cisl, Uil, responsabili del settore spettacolo. Ma non è tutto. Il rappresentante legale dell'associazione illustrerà in ogni dettaglio le denunce presentate all'autorità giudiziaria, nella speranza che venga fatta finalmente luce anche su vicende oscure come il caso Grufoso-Rivaldo che l'Unire non ha mai voluto riprendere in esame per condurle ad una soluzione legittima. La conferenza stampa sarà anche l’occasione per ufficializzare una nuova associazione di proprietari (costituita con circa 900 soci) senza generali privi di esercito e di un'Intercategoriale sempre più forte destinata a diventare una fondamentale realtà trasversale di rappresentanza e di trasparenza, al servizio dell’ippica e non di questa o di quella corrente politica, capace di intessere un confronto costruttivo con il mondo della politica e del lavoro, improntato ad un rilancio tecnico – amministrativo dell’ippica italiana. La tris straordinaria della domenica, come sempre fuori dalle regole, è stata abbinata a una corsa di galoppo sulla pista inglese di Aintree. Un lettore ci ha chiesto, dopo averla vista, come mai la partenza è stata data coi nastri anziché con le gabbie. Noi, che di galoppo sappiamo poco (invece all’Unire sanno tutto) ci siamo informati. Si trattava di una corsa sui 3450 metri per cavalli che si apprestano a intraprendere la carriera di ostacolisti. La corsa abbinata alla scommessa più popolare era in pratica una prova di preparazione al tipo di partenza e alla lunghezza del percorso che questi cavalli affronteranno in futuro. Il massimo in quanto a qualità, abbiamo assistito alla tris del futuro. L'anno prossimo (se ci sarà ancora, l’interessato l'urla a squarciagola) Panzironi ha promesso il Palio di Siena.
G.R.
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