Tg Comitato 4.10.05: Unire, un cumulo di parole. Cazzaniga, il cerchiobottista

Data 4/10/2005 21:19:00 | Argomento: Unagt

La risposta del sindacato alle bugie di Panzironi. Duro attacco di Tino Gianfranco al povero Moriconi, perché Panzironi non si tocca.

                                      


Come al solito l'Unire di Franco Panzironi è un fiume di parole inutili e non vere, mentre Sindacati e Intercategoriale presentano solo fatti e per questo motivo vengono tenuti fuori dalla porta di qualsiasi tavolo in delegato a prendere qualsiasi decisione. Il risultato è lo sfascio del settore, ribadito in data odierna in un comunicato delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil) dei lavoratori del settore. Lucido, chiaro e concreto. L'esatto contrario di quanto afferma Panzironi, quando dice che i patti sono stati rispettati e che si sta lavorando per il rilancio dell'ippica.

                                              COMUNICATOVisto che non ci è stato inviato,siamo andati alla ricerca del comunicato UNIRE del 30 Settembre 005 titolato: “ UNIRE: domenica 2 Ottobreuno sciopero ingiustificato”. Eravamo interessati a eventuali segnali di apertura; speravamo di poter cogliere una volontà di dialogo, di confronto. Speranze andate totalmente deluse, anzi il comunicato è una costruzione di luoghi comuni e di contraddizioni messe in fila per confondere le acque e sulle quali è utile ripristinare la verità. L’UNIRE dichiara lo sciopero ingiustificato; cos’altro poteva dire di uno sciopero fatto in contestazione dei comportamenti e della attuale politica UNIRE?                                        
L’UNIRE dichiara di aver rispettato gli accordi del 28 Aprile 005; bene, vediamoli nel merito: L’accordo 28.04.005 prende le mosse e si richiama, alla lettera inviata dalle OO.SS. 14.04.005 al Presidente UNIRE e per conoscenza al Ministro On. Gianno Alemanno, al S.G. F. Panzironi , ai membri del CdA UNIRE e a tutte le Categorie. In detto accordo la delegazione UNIRE, composta dal Presidente - dal Segretario Generale e dai Consiglieri di amministrazione Francesco Baldarelli e Aniello Di Nardo, assumono impegni relativamente a:
-       recupero di risorse da finalizzare alla stabilizzazione e incremento del settore;-       ridistribuzione delle stesse previa verifica con le categorie e confronto relativo all’attività dell’anno in corso;-       iniziative promosse dall’UNIRE verso il Ministero e le categorie  affinché venga eliminata l’ipotesi di trasferimento dei lavoratori dell’ippica a settori diversi dallo spettacolo;-       impegno dell’UNIRE a dare strutturalità alle relazioni con le OO.SS. e a ricercare attraverso il confronto con le categorie strumenti e azioni per rispondere alle emergenze e per definire un progetto condiviso di rilancio e riqualificazione del settore.

I fatti dell’UNIRE:a)    Il recupero delle risorse si è concretizzato con una ulteriore riduzione delle quantità economiche preventivate in bilancio inerenti il montepremi (da meno 9% previsto siamo già a oltre meno 15%) e i trasferimenti per i servizi resi dalle società di gestione degli ippodromi, con una distribuzione caratterizzata da penalizzazioni relativamente a calendari e dotazioni fortemente differenziate tra le varie piazze e con l’aggiunta della notizia che le risorse 005 saranno garantite anche per il 006 e 007; b)    La stabilizzazione e incremento del settore si sostanzia (dichiarazioni del S.G.) con tagli al numero delle corse, alle giornate ordinarie, al numero dei cavalli, al numero delle scuderie e degli ippodromi e conseguentemente meno lavoro e meno lavoratori (gli effetti si fanno già sentire);c)    Per le strutturate relazioni sindacali l’UNIRE ci manda a dire, tramite interviste e dichiarazioni del S.G. F. Panzironi, che non siamo suoi interlocutori relegandoci (bontà sua) ad una esclusiva titolarità di interlocuzione con le Società di gestione degli ippodromi, mentre per il confronto con le categorie l’UNIRE sceglie selezionando gli interlocutori a proprio uso e consumo;d)    Relativamente alle iniziative che l’UNIRE si era impegnata ad assumere verso il Ministero e le Categorie per una definitiva eliminazione della questione “trasferimento dal settore spettacolo al settore agricolo”, viene candidamente confessato nel comunicato del 30 settembre 005 che “l’UNIRE si è astenuto dal sostenere il passaggio dal comparto dello spettacolo al comparto agricolo”. Iniziativa davvero incisiva.Potremmo continuare ma quanto sopra (verificabile dai documenti) rende evidente lo strano modo, tutto personale, di concepire il rispetto degli accordi, rende altresì evidente la contraddizione di chi firma accordi con le OO.SS.  salvo poi negarne il ruolo di interlocutori al solo scopo di evitare il confronto. Per finire è utile ricordare a tutti ed in particolare al “gruppo di grossi proprietari romani” (Sportsman del 3.10.005) che lo sciopero effettuato viene a seguito di nostre ripetute richieste all’UNIRE e alle Categorie per un confronto e una trattativa costruttiva che il S.G. F. Panzironi ci ha sdegnosamente negato e continua a negarci. Prendiamo altresì atto che anche per la “Torinese” (Sportsman del 3.10.005) il comparto si trova in una evidente crisi.  
Noi continueremo nelle nostre iniziative per sostenere e affermare un costruttivo tavolo di confronto di tutti i soggetti dell’ippica per la ricerca, la definizione e il perseguimento di un progetto condiviso di stabilizzazione – rilancio e qualificazione dell’Ippica Italiana.

Roma, 4 ottobre 2005

Quando l'Unire passa ai fatti le cose vanno ancora peggio. Non smetteremo mai di consigliare la lettura dei capolavori di Tino - Gianfranco Cazzaniga, il presidente dell'Anact che, ispirato dall'amico Gianfranco -Tino Fabbri, esprime tutte le sue capacità su il Giornale. Nel numero uscito oggi, 4 ottobre, neanche il buon Tino, che vincerebbe per distacco la corsa fra gli alleati a pelle d'orso di Panzironi, riesce a essere d'accordo con la decisione dell'Unire di concedere i colori al trotto a persone in possesso di un reddito annuale di almeno 35.000 euro. E allora Cazzaniga si scatena, ne dice di tutti i colori al direttore tecnico dell’Ente, Ennio Moriconi,  prossimo a togliere il disturbo. Parole terribili, che andrebbero naturalmente dette a Panzironi, del quale invece non c'è traccia nell'intero capolavoro, neanche quando si chiede di intervenire per metterci una pezza. Il compito spetterebbe addirittura al Ministro Alemanno. Ovviamente Cazzaniga ha dovuto scrivere queste cose, confermando le sue doti di cerchiobottista. Tenta addirittura di suggerire soluzioni, con risultati pietosi. Le cose vere stanno sempre dalla parte di quelli accusati da Cazzaniga di essere dei sovversivi. Di fatto il Presidente degli allevatori resta a pelle d'orso nell'ufficio del pallottoliere e tenta di tenere un piede in due scarpe, come ha sempre fatto. Ma prima o poi dovrà rendere conto di tutto ciò, sperando che non sia troppo tardi.

G.R.





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