Tg Comitato 18.8.05: Lo Sportsman, senza pregiudizi come Cazzaniga

Data 21/8/2005 15:05:24 | Argomento: Unagt

Il giornale aumenta a euro 1,40. Un altro buon motivo per non comprarlo più. Tino alla frutta. E le aste stanno arrivando.




Ernesto Cazzaniga


Noi ippici incalliti siamo costretti a rimpiangere la mancanza di un altro giornale ippico con programmi e risultati. Ma abbiamo comunque deciso di lanciare una campagna: appassionati riunitevi, comprate un solo Sportsman ogni 10-15 persone e fotocopiate i programmi in qualche vostro ufficio a costo zero. Basta con questo inutile figlio del potere che aumenta il prezzo e, nella notizia che annuncia lo spostamento a 1.40 euro, ci viene a dire di “non aver fatto mancare il suo contributo allo sviluppo del settore senza sguaiatezze ma con quella fermezza che nasce solo dopo aver fatto tabula rasa di tutti i pregiudizi”. L’autore di un simile capolavoro si è ben guardato dal firmare, quasi certamente perché si vergogna di ciò che ha dovuto scrivere. Ormai le veline provenienti dall’ufficio del pallottoliere (memorabile il trafiletto con i complimenti di Silvan per la vittoria di Electrocutionist a York) sono l’unica cosa che trova spazio su un giornale un tempo bene o male glorioso. Lo Sportsman fa esattamente il contrario di quello che dice: appoggia le due tris al giorno, non si occupa di scambi di cavalli e delle tris da annullare perché frequentate da driver senza requisiti e non parla mai della voragine di milioni, delle scommesse che crollano, del montepremi…Con la sua anti-informazione lo Sportsman sta appoggiando solo la distruzione di uno sport voluta dai vertici Unire. E aumenta pure il prezzo. Da non comprare, mai più.

Un altro artefice di questa felicissima estate dell’ippica è Tino Gianfranco Cazzaniga, presidente degli allevatori. Che ormai continua a rispondere alle nostre costruttive constatazioni sul primo giornale disponibile. Ma lo fa attaccando, senza spirito propositivo. Cazzaniga dice che noi non siamo propositivi e si sbaglia come al solito. Noi abbiamo progetti e conosciamo cifre e le strategie del potere che confermano la distruzione dell’ippica. Caro Tino, invece che accusare esponi i tuoi di fatti, spiega in che modo l’ippica uscirà dal tunnel e non coi soliti proclami che sembrerebbero dettati da Panzironi. Le vostre parole sono sempre rimaste parole e parecchia gente, se andiamo avanti di questo passo, ti chiederà conto delle tue azioni l’11 settembre, il giorno della aste. Allora dovrai spiegare perché appoggi un’Unire che ha saputo produrre un buco da 200 milioni di euro e dice che il settore è in fase di rilancio. A chi crederanno i proprietari che dovrebbero comprare i puledri allevati  dai tuoi associati (molti dei quali ricomprati o ritirati) ?.

G.R.





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