Perché la tris è ancora gestita da Sarabet? Il progetto ippica virtuale è inarrestabile. Masini diventa subcommissario per il trotto e Baldarelli va al galoppo.
I grandi proclami di Franco Panzironi, segretario generale Unire hanno una coerenza invidiabile. Nessuno viene seguito dai fatti. Solo parole, enormi parole. Il 25 giugno, Panzironi aveva annunciato: “l’accordo sulla scommessa tris è stato concluso con Sarabet che abbandona la gestione. Adesso Monopoli e Unire potranno affidare al provider (Lottomatica, Sisal, Snai) la scommessa”. L’operazione doveva partire dall’1.7.05, invece tutto è rimasto come prima. Sembra che Sara Bet continuerà fino a fine anno, nella speranza che allora esiterà ancora la tris. Parole, si diceva. Fatti virtuali, come l’ippica pensata dalla Banda Bassotti su Marte o qualsiasi altro paese che non sia l’Italia. Il progetto avanza, il traguardo finale è una bella televisione con corse straniere o corse finte, quelle virtuali che già esistono in altri paesi. E i nostri ippodromi chiusi, i nostri cavalli ammazzati o regalati e le 65.000 persone che lavorano nel settore a casa o davanti a quella di Masini e Panzironi a chiedere la carità. Peccato che l’Unire sia un Ente pubblico che ha lo scopo di incrementare le razze equine italiane e non di eliminarle, sarebbe ora che questi signori lo ricordassero . In fondo, però, i poveri ragazzi messi ai posti di comando le stanno proprio tentando tutte. Oggi, per esempio, il commissario Baldarelli (delega per il trotto) ha incontrato i rappresentanti di Assogaloppo per discutere sui problemi relativi alla chiusura dei centri di allenamento (Roma e Pisa). Che strano vedere Baldarelli al posto di Masini il subcommissario con delega al galoppo. Ma vuoi vedere i due si sono scambiati i ruoli una volta scoperte nuove vocazioni. Che sia veramente la soluzione di tutti i nostri mali? G.R.
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