La qualità delle corse a colpi di matinéè. Prelievi Unire in meno per euro 14.663.325 nel primo semestre. Ecco il rilancio del settore varato dall’infallibile segretario e dai suoi compari.
IPP.+ A.I. | 2004 | 2005 | DIFFERENZA | PRELIEVO | % | | € 1.170.758.747,00 | € 1.100.064.039,00 | -€ 70.694.708,00 | -€ 8.836.838,50 | -6,04 | TRIS | € 310.759.862,50 | € 283.276.429,00 | -€ 27.483.433,50 | -€ 5.826.487,90 | -8,84% | | | Totale minore prelievo IPP+A.I.+TRIS | -€ 14.663.326,40 | |
In una illuminante intervista allo Sportsman, il segretario Unire Franco Panzironi ha illustrato il modo in cui tenterà di evitare la morte dell'ippica. Una delle grandi idee di Panzironi è l'eliminazione dei cavalli in esubero perché ci sono troppe corse. E allora ricordiamo a Panzironi che Unire significa incremento delle razze equine italiane e non di quelle estere visto che, molto probabilmente, le corse italiane eliminate verrebbero sostituite in TV da quelle straniere a costo quasi nullo. Panzironi parla di qualità delle corse, sulla quale è necessario (giustamente) tentare un rilancio. Predica bene il segretario, ma razzola malissimo, perché continua a sopprimere convegni ordinari e li sostituisce con i matinèé frequentati dai cavalli che vorrebbe eliminare, cadendo gravemente in contraddizione. E d'altronde il grande stratega ha condotto l'ippica italiana, per i primi 6 mesi del 2005, ad una diminuzione del volume di gioco, per le scommesse ordinarie, del 6,4% (- 70.694.708 euro) pari a circa 9 milioni di euro in meno di entrate per l'Unire rispetto al 2004. E la tris, fiore all'occhiello del settore? Nel 2005 sono state effettuate 168 tris contro le 161 del 2004 e si è avuta una diminuzione pari all' 8,8% del movimento (- 28.483.443 euro) e, di conseguenza, della percentuale di prelievo per l'Unire, scesa da 310,7 milioni di euro dello stesso periodo 2004 ai 283,2 milioni del 2005. Quindi una perdita pari a circa euro 5.826.487 che sommata agli euro 8.836.838 delle altre scommesse comporta una diminuzione di entrate, per il primo semestre, per l'Ente pari a euro 14.663.325. E delle nuove scommesse, promesse a parole (sempre a parole) soprattutto dal compare Masini, neanche l'ombra.
E' ormai arrivato il momento, dopo quasi tre anni di mandato, che il segretario generale risponda del suo operato e delle sue responsabilità, senza continuare ad attribuire colpe o deficienze alle precedenti gestioni.
Noi lo abbiamo sempre detto: il giorno in cui questi signori toglieranno il disturbo sarà sempre troppo tardi. Anche perché, se andiamo avanti così, resteranno solo loro, senza i cavalli e senza le corse. G.R.
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