Pensare troppo fa male.
Il mio editore, come è noto, ha opinioni diverse dalla mia e quindi tenta di impormi la sua linea. Mi sento e sono una persona libera, per cui finché mi pubblicherà, continuerò a dare la mia opinione senza tagli né influenze. Quindi avrete anche oggi la mia idea dell’ippica. Il ministro ha dato una linea di cambiamento, commissariando l’Ente. Ha dato la delega ai commissari. Le reti sono in mare, vediamo se sono bucate o buone per pescare. Il nostro dovere è dare fiducia e sperare che tutto vada bene. Non possono essere tutti degli impostori. Possibile che non esista la chance del ravvedimento nelle persone e io che sono di religione cattolica ci credo. Quindi: ripristino del montepremi del secondo semestre uguale al 2004, più corse, più none corse, stessi ippodromi in funzione, niente classificazione (che divide) e per una volta lasciate da parte quei brutti numeri pubblicati sul Tg che saranno anche giusti, ma ricordate che le vie della speranza sono infinite. Mi viene un dubbio: non mi sarò mica addormentato, e nel frattempo quello che bolle in pentola è solo polenta?
R.M.
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