Abate Commissario Unire, un altro passo indietro. I signori delle scommesse preparano il loro cartello.
    Maurizio Ughi Giorgio Sandi Guido Melzi D'Eril Gaetano Papalia
Alla fine è andata ancora peggio di quanto potessimo immaginare. Saverio Abate ridiventa commissario dell'Unire (lo era già stato prima della nomina presidenziale di Baldassarri), pronto a eseguire, legato e bendato nella miglior tradizione di questa gestione, gli ordini impartiti dal ministro Alemanno e da Bombolo Panzironi, con il benestare di Silvan Masini (subcommissario) e dell'altro fedelissimo Simone Chiarella (subcommissario) mentre l'unico serio del gruppo, Francesco Baldarelli, ha preso tempo per accettare la carica di subcommissario, avendo evidentemente già sentito puzza di bruciato. Ha dato la sua disponibilità a sostenere l'Ente, ma vuole essere messo in condizioni di operare in autonomia per il rilancio della cultura del cavallo da corsa.
Matarrese va a casa per colpe non sue (lo sfascio dell'Unire è opera di Bombolo e del suo team) ma ha la grave responsabilità di aver tentato di tenere un piede in due scarpe, a fianco di chi le scarpe gliele ha fatte e strizzando l'occhio al comitato di crisi, ma senza mai iniziare veramente un dialogo che avrebbe portato alla luce le magagne di un'Unire che invece continuerà a fare danni. Ora Matarrese minaccia ricorsi (al Tar, alla magistratura) ma con l'aria che tira potrebbe servire a poco, anche se il Ministro Alemanno dovrà riferire al parlamento (dopo il 22 maggio) su questo strano atto. Aspettiamo e speriamo, ma per ora dobbiamo tenerci ancora Silvan e Bombolo e ci ritocca Saverio Abate, amico intimo di Panzironi, con il quale, naturalmente, andava alle corse già quando aveva i calzoni corti.
Mentre Matarrese faceva i bagagli i signori degli ippodromi e delle scommesse esterne (Snai e Sisal attraverso Match Point) in splendido isolamento, si sono seduti a un tavolo, iniziando a discutere sull'orario delle notturne. Naturalmente le categorie non sono state neanche interpellate per decidere le sorti di un periodo dell'anno fondamentale (l'estate, appunto) per l'ippica. Maurizietto (Ughi) il trampoliere vuole a tutti i costi le notturne (????) dalle 18.30 alle 22.30 per risparmiare e avviare il progetto di ippica virtuale da inserire in un palinsesto globale della scommessa. Qualcuno degli ippodromi capirà il gioco? E sarà in grado di metterci una pezza? Nutriamo perplessità.
G.R.
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