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Unagt : Situazione degli ippodromi italiani proposta dall’Unire (parte I)
Inviato da unagt il 1/4/2005 22:18:36 (883 letture)

Osservazioni dell’Unire sulla condizione degli ippodromi italiani e precisazioni delle categorie a puntate.



Il protocollo d’intesa proposto dall’Unire non ha carattere negoziale  e tanto meno transattivo, ma costituisce una sorta d’imposizione, del tipo di contratto per adesione, che l’Unire tenta di concretizzare. Il punto più appariscente (che, fra l’altro, giuridicamente potrebbe sanzionare di illegittimità l’accordo anche in caso di adesione), è costituito dalla preventiva accettazione e ratifica aprioristica della distinzione fra ippodromi di “valenza istituzionale” ed ippodromi di “valenza commerciale”, senza conoscere quali siano questi ippodromi, e quali siano i criteri  per operare questa distinzione. Non è comunque ammissibile un altrettanto preventiva accettazione e condivisione  della strategia di rilancio dell’Unire, strategia non solo sconosciuta, ma elaborata senza alcun apporto o consultazione delle categorie ippiche e delle società di corse . Non è ammissibile  far riferimento ad un capo strategico che deve essere accettato per forza in quanto studiato con l’advisor, senza neppure esplicitarlo con le categorie ippiche e le società di corse.  Non è ancora ammissibile pretendere l’accettazione supina di una metodologia dell’Unire, sol perché si è avvalsa di un advisor di livello internazionale ( in grave crisi economica peraltro). Al di là della considerazione più o meno prestigiosa dell’advisor in questione, non è la prima volta che istituti di tal genere e di pari livello propongano strategie diverse o addirittura contrarie. Nella specie, non risulta oltre tutto che tale advisor abbia mai trattato di cavalli e di ippica. La transazione è un contratto in virtù del quale le parti si fanno reciproche concessioni (aliquid datum, aliquid retentum).  Nella specie, al punto 5, l’Unire  dichiara solo che le società non possono pretendere altro. Il che è una rinuncia, non una transazione. Nel far riferimento ai parametri salta agli occhi l’inaccettabilità di parametri che sono totalmente svincolati dal numero degli addetti all’ippodromo e dal pubblico che affluisce negli stessi per le corse. Ma  questi, veramente, hanno mai visto un cavallo?L’istituzione delle Commissione tecnica suggerita è condivisibile (se pure è imprescindibile l'allargamento alle categorie ippiche): ma dovrà servire non per commentare una strategia già delineata, bensì per aiutarla a crearla ex novo. ( segue)

Presidente esecutivo Unagt: Maurizio Mattii

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