Regali di Pasqua per i soliti noti.
La notizia del rinvio del Cda dell'Unire dal 30 marso all' 8 aprile ci fa tirare un sospiro di sollievo. Tutto ciò sta a significare che i massimi dirigenti del nostro caro ente stanno lavorando con volontà e idee chiare per risolvere i problemi. Un paio di esempi ci aiutano a capire. Questi signori hanno fatto di tutto (pressioni, minacce ecc.) per negare ad Assogaloppo, l'associazione che raccoglie le forze contrarie all'Unire, una sede presso l'ippodromo delle Capannelle. E hanno tentato, attraverso il "fido" presidente dell'Anagt di inquinare la compattezza del Comitato di Crisi con promesse di mediazioni ad altissimi livelli, ma senza la presenza di personaggi scomodi. Promesse quelle di Baldi mai concretizzatesi in azioni come quelle annunziate da tempo contro l'Unire per lo sfascio in atto. D'altronde da uno che ha sempre negato la diminuzione del montepremi (dando contro anche ai colleghi) non ci si può aspettare di meglio. E poi il lavoro, tanto lavoro. Il vicepresidente Masini e il segretario Panzironi hanno trascorso le vacanze pasquali nel piccolo ufficio romano nel quale costruirono il pallottoliere che fa risultatre sempre a -9% qualsiasi operazione riguardante la diminuzione del montepremi. Alla fine il gatto e la volpe hanno deciso di far pervenire ai loro fedelissimi (Grizzetti, Zambelli, Gabriele Baldi, Cazzaniga, Papalia, D'Angelo, Fabbri, Luciani ecc.) una scatola regalo contenente il prezioso pallottoliere e il prototipo del sistema informatico (ancora segreto) che gestirà le corse virtuali che presto sostituiranno quelle vere, riducendo alla fame 50mila persone. Un regalo, per conoscere anche l'eventuale gradimento sul nuovo sistema per fare soldi a costo zero. I fedelissimi apprezzeranno sicuramente, ma dovranno anche trovare al più presto una località segreta dove trascorrere il loro esilio dorato.
G.R.