Triplicano gli incassi Snai, Panzironi dimezza il montepremi.
COMITATO DI CRISI
L'Unire ha diffuso il calendario ufficiale ordinario dei primi 6 mesi del 2005, che dimostra quanto fossero giustificati i timori del Comitato di crisi dell'ippica. Il calo del 9% del montepremi annunciato dall'Unire non era un dato realistico per difetto, ma purtroppo non lo è neanche quello del 12,73% calcolato dal Comitato stesso. Il massiccio taglio di convegni in tutti gli ippodromi corrisponde ad una diminuzione di gran lunga superiore e assolutamente inaccettabile, secondo astrusi criteri di redditività, per i quali un ippodromo che corre di sera, in contemporanea con altri impianti, rende meno di un altro che ospita corse antimeridiane. Ecco, ippodromo per ippodromo, il quadro della situazione relativa ad una proiezione dei primi sei mesi 2005 rispetto ai medesimi del 2004. Sono scontate nuove misure di protesta del Comitato di Crisi e di quanti vorranno essere solidali in un momento cruciale per la stessa sopravvivenza del settore, della quale i vertici Unire (presidente Matarrese, Cda e segretario Panzironi e Ministero delle politiche agricole Alemanno) non sembrano preoccuparsi. Così l'ippica muore davvero.
Palermo - 20,86%
Montegiorgio - 15,31%
Milano trotto - 20,80%
Roma trotto - 13,50%
Aversa - 17,96%
Castelluccio - 9,30%
Bologna - 15,7%
Padova - 10,80%
Torino - 11,50%
Taranto – 12,00%
Roma gal. – 9,90% (dato riferito solo a marzo)
Napoli - 5,40%
Montecatini -15,00%
Le diminuzioni sopraccitate non interessano i G. Premi oggetto anch’essi di una notevole diminuzione (es. Repubblica – 25%, Italia – 19%, Elwood Medium – 20%, San Paolo - 20%, ecc) che, sommata al montepremi ordinario, eleva la riduzione del montepremi a una percentuale superiore al 18%.
Per quanto concerne Firenze non disponiamo di dati ufficiali, ma la diminuzione dovrebbe essere di molto superiore al 15%. L’unire, però, pur riducendo il numero di giornate ordinarie (-3) e di matinéè ( - 5) ha comunicato, evidentemente, per errore, uno stanziamento superiore al primo semestre 2004.
Coordinamento Comitato di crisi