Le grandi manovre
Piuttosto che vedersela con il comitato di crisi dell'ippica l'onorevole Mario Masini, ammiccante vicepresidente dell'Unire, pare sia disposto a scendere a patti anche col diavolo. Battute a parte, il nostro Masini sembra stia tentando di contattare per una mediazione sotterranea il consigliere Unire Baldarelli (esponente Ds - unico a non aver firmato con merito e senso del dovere il bilancio di previsione Unire 2005- non disposto a recitare la parte del "pupo" come i colleghi del Cda in forza alla maggioranza) per venire a capo della situazione o forse per evitare una brutta figura nel momento in cui dovesse confrontarsi con il comitato di crisi abituato ai fatti e a documentare le proprie tesi. Da Masini, grande esperto in chiacchiere, attendiamo ancora chiarimenti documentati sul modo in cui il montepremi del 2005 calerebbe del 9% e non di quasi il 13%. Buona fortuna.
Getano Papalia, presidente dell'Uni e grande alleato dell'Unire ha spedito una lettera aperta ad Antonio Matarrese, pregandolo di tenere duro e di non modificare linea politica dell'ente, visto che, secondo lo stesso Papalia, per una volta i soliti noti (netta allusione a Federippodromi) non avrebbero privilegi. Tomaso Grassi, autorevole componente di Federippodromi (che sta nel Comitato di crisi) non ha accettato provocazioni e lo ha gentilmente pregato (con cifre eloquenti che mostrano il modesto rendimento di Tordivalle rispetto a Bologna-Cesena) di darsi da fare e di far funzionare i suoi ippodromi.
Forse Bruno Grizzetti e Paolo Zambelli, rispettivamente presidente dell'Unag (allenatori) e dell'Uncps (proprietari) ci stanno svelando il loro piano segreto. Vogliono trasformare le rispettive associazioni in due club esclusivi per pochi privilegiati, totalmente privi di peso politico, ma molto chic. Lo conferma la costituzione ufficiale di Assogaloppo che comprende circa 120 fra allenatori e proprietari fuoriusciti dai due gruppi che fanno appunto capo al Grizzetti e allo Zambelli. Lungimiranti.
G.R.
Pubblichiamo la “botta e risposta” tra Gaetano Papalia (presidente U.N.I.) (clicca qui) e Tomaso Grassi (Presidente Hippogroup) (clicca qui)
