Oggi la conferenza, entro 21 giorni la manifestazione.
Un segnale forte e chiaro nella conferenza stampa romana del Comitato di crisi. L'Unire che finge ancora di non sapere, di non capire, è definitivamente avvisata. Se la rotta non cambia l'ippica muore assieme ai sogni e alle speranze di oltre 50.000 persone che di cavalli e corse vivono e che non hanno la minima intenzione di arrendersi. L'Unire non può più proporre una minestra riscaldata di menzogne ed accuse documentate che mettono in evidenza una voragine vicina ai 200 milioni di euro, una gestione clientelare che sta sfasciando il poco rimasto ancora in piedi e i tagli inammissibili del montepremi già iniziati senza consultare la base. Entro tre settimane saremo tutti in piazza a Roma, davanti al Ministero del signor Gianni Alemanno. Per spiegare ancora una volta, se qualcuno non lo avesse capito, che noi non ci arrendiamo e che non siamo più disponibili a firmare cambiali in bianco.
Comitato di crisi