Lesione della trasparenza dell'Ente e dei diritti dei Consiglieri.
Non tutti concordano sulle procedure di trasparenza e correttezza amministrativa seguite dai vertici Unire (Consiglieri di maggioranza e Segretario) per la conduzione dell'Ente. Sempre più indirizzato verso una politica clientelare, vicina agli interessi dei concessionari autorizzati alla raccolta scommesse e lontana dai suoi fini istituzionali. Di tutto si può parlare e trattare all'Unire. Di cronaca, veline, sprechi, della Lazio, di come non ottimizzare il bilancio, ma non di incrementare e migliorare le razze equine.
Pubblichiamo l'Interrogazione posta dagli onorevoli Rava e Marcora al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole e forestali circa la regolarità delle modalità con cui è stato approvato il Bilancio di Previsione 2005 dell'Unire. E che sembra abbia provocato una dura reazione dell'onorevole Masini (sarebbe ricorso a una doppia dose di ipotensivi, anche per attenuare il crescente tremolio dell'occhio destro) in difesa del fido Panzironi.
Seduta n. 580 del 3/2/2005
ATTI DI CONTROLLO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta in Commissione:
RAVA e MARCORA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che:
il Consiglio di amministrazione dell'UNIRE ha approvato il Bilancio di previsione 2005 senza aver messo tutti i Consiglieri in condizione di poter valutare al meglio le previsioni ivi contenute in quanto risulta sia stato reso disponibile (almeno al consigliere Francesco Baldarelli) nella tarda serata della vigilia della riunione del C.d.A.;
lo stesso Collegio sindacale ha rilevato nel proprio verbale del 31 gennaio di essere stato impossibilitato a dare un parere di merito essendo stato messo a conoscenza del documento di bilancio nello stesso giorno di convocazione del C.d.A.;
le norme giuridiche prevedono che il documento contabile venga consegnato ai consiglieri almeno una settimana prima della seduta del C.d.A.;
la procedura adottata dalla presidenza del Consiglio di Amministrazione dell'UNIRE rappresenta una grave lesione dei diritti dei consiglieri e della trasparenza e correttezza di gestione di un Ente che ha un bilancio economico di estrema rilevanza;
risulta quindi necessaria, da parte degli organismi vigilanti, una verifica puntuale di quanto avvenuto e, se del caso, un intervento teso a ripristinare le condizioni di correttezza, trasparenza e legalità, tenuto conto, peraltro, di un passato remoto e prossimo non certo privo di ombre -:
se non intendano verificare la correttezza di comportamento da parte degli organi deputati alla convocazione e ad assicurare il corretto svolgimento dei consigli di amministrazione dell'UNIRE;
se non intendano inoltre intervenire per ripristinare le condizioni di rispetto delle norme giuridiche relativamente all'approvazione del bilancio di previsione dell'UNIRE e le condizioni di trasparenza nella gestione dell'ente medesimo.
(5-03910)
R. P. U.