Il coraggio o lo si ha oppure...

Tino Cazzaniga, Presidente Anact, continua a tirare i fili da perfetto "puparo". Invece che schierarsi con le altre categorie per difendere il montepremi (a proposito, il buco è vicino ai 90 milioni di euro, altro che masinate) l'ultima manovra è il tentativo di rompere il fronte del comitato di crisi e dell'Unagt in particolare, restando accanto al Segretario Panzironi. Al quale sembra dovere evidentemente molto ("Bravo Panzironi! " non l'abbiamo scritto noi). Pare non importargli che più di cento agenzie "dichiarate decadute" abbiano continuato e continuino a non pagare. E che queste risposte siano state fornite dal Parlamento grazie all'interrogazione dell'onorevole Sergio Rossi e non dall'Unire che ai sensi della legge 200/03 deve vigilare in questa materia forse lo giustifica con la diminuzione del solo montepremi e non delle provvidenze per gli allevatori, fatto che ha ulteriormente contribuito ad affamare la povera gente. Ma se spera di tenere in piedi la baracca con i "Bravi Panzironi!" e continua ad andare avanti di questo passo rischia di restare avvolto nella matassa dei fili del suo teatrino.

G.R.