E' una vera corsa tra campioni.
FRANCO PANZIRONI Segretario dell'Unire. La sua gestione dell'ente lascia intendere una competenza ippica di primissimo livello, probabilmente si nutriva di corse e di cavalli da quando aveva i calzoni corti. Il giorno in cui toglierà il disturbo lascerà dietro di sé una lunga scia di rimpianti. Quota 4/5.
SNAI Sindacato delle nostre agenzie ippiche presieduto da Maurizio Ughi, un signore che verrà ricordato a lungo. Ebbene le agenzie si sono svenate per pagare i minimi garantiti e poco importa se ci sono riuscite solo in minima parte: basta il pensiero, come si suol dire. Dopo questa operazione loro stanno molto meglio e noi siamo tutti contenti, felici che le loro preoccupazioni siano solo un brutto ricordo. Che importa se senza i milioni (di euro, a decine) trattenuti da loro andiamo in rovina noi. Benemeriti. Quota 1 e mezzo.
GABRIELE BALDI Presidente dell'Anagt. Ha sempre agito nell'interesse comune, famosissima la sua battaglia in difesa del montepremi. A chi lo accusa di aver “trattenuto e congelato” per conto dell’Anagt dei soldi destinati alla Cassa previdenza rispondiamo che si tratta di calunnie. Se soldi mancano saranno stati spesi per opere pie. Quota 1 e un quarto.
TINO CAZZANIGA Presidente Anact. Ha dovuto rinunciare ad una vacanza alle Seychelels per restare sulla breccia. E dopo un silenzio fatto di calma (la calma dei forti) è entrato in scena partecipando alla decisiva soluzione di tutti i problemi. Quando tutto sarà finito ci ricorderemo di lui. Quota 1 e mezzo.
CESARE MELI Esempio di incrollabile tenacia, insegue da decine di anni una meritatissima carica ai vertici dell'Unire ma nessuno sembra apprezzare il suo bagaglio umano e tecnico. Si è immolato per la causa comune diventando generale senza esercito nel momento in cui le delegazioni regionali della Federnat (di cui il Meli è presidente) lo hanno tradito pensando che badasse solo ai suoi interessi. Un condottiero nato. Quota 2/1.
MARIO MASINI E PAOLO ZAMBELLI vicepresidente Unire e presidente Unpcps. Nessuno pensi che, pur ricoprendo cariche in associazioni (o enti) differenti, siano stati riuniti in questo stesso paragrafo e con la stessa quota perché Masini e il suo luminoso occhio sempre ammiccante dirige la strategia operativa del secondo e indirizza i proprietari di galoppo alla totale fedeltà verso l'Unire e la sua politica al ribasso del montepremi. Masini e Zambelli stanno sulla stessa barca nella corsa al titolo perché manca lo spazio materiale per separarli in questa rubrica che altrimenti sarebbe troppo lunga. Facciamo di necessità virtù, insomma. Quota 3/1.
BRUNO GRIZZETTI Presidente Unag. Quando lo hanno eletto sembrava volesse spaccare le montagne. Più avanti ha probabilmente preferito mettersi da parte per umiltà, valorizzando l'operato di altri. Incomprensibili le accuse che lo vorrebbero condizionato da qualcuno dell'Unire. Chi pensa è un illuso, il signor Grizzetti è tutto d’un pezzo. Quota 3/1.
ANTONIO MATARRESE neo presidente Unire. I detrattori sostengono che predichi in un modo (conciliante) e razzoli alla Panzironi (quello vero). Tutte balle, sta solo aspettando il momento per giocare il jolly. Quota 5/1.
G. R.