Ancora rinviato, forse a domani, l'incontro tra Alemanno e Matarrese.
Si è ricompattato il fronte delle Categorie. Ma questa volta se dovessero essere costretti all'ennesima protesta (e se si farà, dovrà essere forte e definitiva) Anact e Unagt, per aderire, esigono la formulazione e l'applicazione di un piano programmatico tecnico - commerciale, teso a riqualificare, armonizzare e rilanciare il mondo delle corse con fatti e non con le solite chiacchiere. Basta con i palliativi utili solo per riproporre all'infinito un giro di assegni, che ogni anno "rientra" con tanto di interessi. Un settore che produce occupazione per circa 70.000 persone ha bisogno di certezze. Intanto - sarebbe notizia dell'ultima ora - si continua a rinviare l'approvazione del bilancio 2003, quello che dovrebbe contenere i famosi tagli dei minimi garantiti. Prima l'ex Commissario Morelli, poi il neo nominato C.d. A. hanno perplessità a ratificare questo benedetto bilancio 2003. Che non siano delle casualità? E l'inizio dell'era dell'ottimizzazione o dell'ammortizzatore, termine caro all'avv. Zambelli, deve ancora iniziare e tutti, politici, politicanti e pseudo giornalisti, si danno un gran da fare per alleggerire le loro responsabilità.
Pubblichiamo, di seguito, il comunicato diffuso nella tarda serata del 29 novembre da Federippodromi e Categorie del trotto e galoppo, presenti ieri alla riunione degli allevatori a Cavriago di Reggio Emila, per analisi e riflessioni degli ultimi eventi.
Preg. mo
Presidente Unire
Dott. Antonio Matarrese
Preg. mi
Componenti C.d.A. Unire
Organi di stampa
Cavriago di Reggio Emilia, 29.11.04
Federippodromi, Anact, Federtrotto, Upt, Unagt, Comitato di crisi del galoppo (Lazio - Campania - Marche - Sicilia), riunite a Cavriago il 29.11.04, esprimono unanimemente viva preoccupazione per la mancata pubblicazione del Bilancio Consuntivo 2003, per l’assenza di una pianificazione programmatica - tecnica pluriennale, tesa a rilanciare, riqualificare, selezionare il settore e, quindi, il prodotto corsa. Lamentano, altresì, la non ancora avvenuta ufficializzazione e pubblicazione del calendario – corse 2005 (in base alla normative vigenti entro l’1.12.2004 dovrebbero essere approvati i libretti programma delle riunioni di corse per il primo quadrimestre 2005). Ribadiscono, infine, in linea con quanto sottoscritto in sede Unire il 19.11.2004, che qualsiasi strategia è subordinata alla già concordata invarianza del montepremi 2005, rivalutato dell’indice Istat, rispetto a quello del 2004.
Anact : Il Presidente, Ernesto Cazzaniga
Federippodromi : Il Presidente, Guido Melzi D’Eril
Federtrotto : Il Presidente, Mario Mattii
Unagt : Il Presidente, Enrico Dall’Olio
Upt : Il Presidente, Vincenzo Mauro
Comitato di crisi del galoppo : Il Delegato, Marco Vincis
L'ippica deve riacquistare la sua centralità e non può attendere oltre una riorganizzazione che tutti dicono di volere, ma nessuno è in grado di proporre, nè tantomeno realizzare. E giusto per avere un'idea della mancanza di progettualità e volontà dell' Unire, ieri, a Roma, all'hotel Ergife, si sono tenuti i test per selezionare altri 60 addetti al controllo e alla vigilanza delle corse, che andranno a gravare sul nostro bilancio per diversi milioni di euro, senza che se ne avverta il minimo bisogno. E' sintomatica la volontà dell'Ente di penalizzare sempre e ad ogni costo il settore produttivo ad appannaggio di scelte di partito, che nulla hanno a che vedere col quel piano tecnico (non estrinseco ad una ottimizzazione dei bilanci) necessario per qualificare corse e ippodromi e, di conseguenza, rivitalizzare la scommessa ippica. Che non può esssere credible con l'apporto persone estranee al mondo delle corse e prive di competenza specifica, figlie di un'impostazione clientelare e non meritocratica.
Grazia Ruggeri