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 : Ma qual'è il vero scandalo
Inviato da unagt il 28/10/2004 21:13:12 (674 letture)

L' inverso della professione del serio giornalista.

Siamo un gruppo di circa 500 appassionati di ippica e vogliamo qui esternare tutta la nostra riprovazione per lo scandalo del cavallo scambiato nella Tris di Varese. Non ci meravigliamo che nel mondo delle corse ci possano essere, accanto a tanti veri professionisti, alcuni cialtroni o disonesti o "rubagalline". Ci meraviglia piuttosto la labilità dei controlli posti in essere da chi deve sovrintendere alla regolarità delle corse, ci sorprende che le inversioni di forma raramente vengano sottolineate e sanzionate, ci stupisce la coltre di silenzio che l'Unire ha steso sulla vicenda, facendola poi sembrare una mossa vincente per dare una spinta alle indagini.
Ma la nostra riprovazione si trasforma in disgusto di fronte a quanto pubblicato lunedì dallo Sportsman, che dovrebbe essere l'unico quotidiano ippico della Penisola. Qui addirittura siamo alla vergogna. Anziché complimentarsi con la Gazzetta dello Sport per lo scoop, che cosa scrive l' ignoto estensore dell'articolo? "…: noi si tenta di dare un'informazione corretta, precisa, non dettata da preconcetti, faziosità o desiderio di
scoop che a nulla servono". Ma queste parole sono state scritte da un giornalista? Perché qui lo scoop non si riferiva alle tette al silicone della Velina di turno, ma a una truffa perpetrata ai giocatori, agli addetti ai lavori, agli stessi lettori dello Sportsman. Che poi prosegue: "…uno scandalo o qualsiasi altro illecito è bene che emerga nel più breve tempo possibile. Ma qualsiasi desiderio di strumentalizzazione di eventi negativi è nostra opinione che sia nociva per il settore, tanto quanto gli eventi stessi". Ora l'abbiamo capito. L'articolo non sembra essere nato nei saloni di una redazione, ma a Roma, in sede Unire, o in altri luoghi, perché è difficile immaginare un giornalista che si stacca tanto dalla sua professione per raccontare simili banalità.
Non ci hanno risparmiato la chiosa finale: "Quello che non è mai nocivo, ma che poi paga, è la verità: difficile da perseguire, difficilissimo da manifestare, ma di grande soddisfazione, nonostante la fatica. Cosa da intenditori".
Ignoto giornalista dello Sportsman, ma che verità hai pubblicato sul tuo giornale? Che fatica hai fatto per perseguirla e manifestarla? A Varese ha corso un falso Reprime. E la tua fatica è stata aspettare la "velina" dell'Unire.

Presidente Ippica vera: Giuliano Bellesi






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