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associazione : INCONTRO AL MIPAAF
Inviato da roberto il 13/3/2012 12:31:09 (1441 letture)



Ieri il Ministro Catania al Mipaaf ha incontrato tutte le categorie: trotto, galoppo, sella ed ippodromi. Il risultato di questi mesi di lotta è che siamo punto a capo. Nessun tipo di riforma da parte di AAMS per le scommesse, nessun tipo di ristrutturazione da quello che il parlamento tutto ha definito il carrozzone dell’Unire. Il Ministro molto onestamente ha comunicato alle categorie di rivolgersi al Ministero dell’Economia e Finanza, in quanto lui non è in grado di cambiare una virgola da questo quadro. L’ippica da anni  in mano a burocrazia politica  oggi è arrivata a quel punto di non ritorno che da parte nostra si è cercato di evitare. Gli assuntori del gioco, in primis le agenzie ippiche nascoste dietro ad AAMS e le lobby all’interno del nostro ambiente ancora una volta hanno stoppato qualsiasi volontà di riforma.
Il Presidente
Enrico Dall'olio


Il ministro Catania parla della difficile situazione del settore dell'ippica

 “Abbiamo lavorato molto con i servizi del Ministero dell’Economia e avevamo uno stadio avanzato di soluzioni che ruotavano intorno alle idee uscite dal nostro Ministero. Le idee di intervento tampone e le idee basate su un rilancio a regime del comparto. Purtroppo ciò che è rimasto dentro il decreto fiscale è solo la prima parte del contenuto”. Ad affermarlo è il ministro Catania nel corso della conferenza tenutasi questa sera a Roma presso il ministero delle Politiche Agricole, a seguito dell’incontro con i vertici dell’Assi per cercare di risolvere il problema della crisi del comparto ippico. “Gli interventi tampone che sono rimasti all’interno del decreto legge in aiuto dell’ippica mobilitano una decina di milioni di euro, non c’è però quell’approccio di sistema che volevamo e che prevedeva soluzioni più sistematiche, quali l’introduzione del prelievo su scommesse virtuali di corse di cavalli e sulle Newslot ed anche uno snodo, per me essenziale, per rilanciare il settore attraverso la gestione di un soggetto unico del sistema di scommessa dell’ippica”. Il ministro Catania parla poi delle prospettive del futuro del settore ippico: “il comparto dovrebbe risolvere la propria crisi attraverso una nuova veste, una veste cioè imprenditoriale per promuovere meglio il settore. Lo scenario da me proposto doveva rilanciare l’ippica per razionalizzare la componente tecnica: tutto ciò è rimasto però fuori dal decreto perché non c’è una visione comune con il Ministero dell’Economia. Questa difficoltà è anche lo specchio di una mancata sintesi all’interno della filiera. C’è una parte del mondo ippico – continua Catania – che sembra orientarsi verso soluzioni di altro tipo e di cui va tenuto conto perché rappresentano soluzioni comunque legittime in un momento drammatico”. Il ministro parla infine delle prossime mosse a livello governativo per risolvere la crisi: “come Governo lavoreremo ancora per far evolvere la situazione ed ho, a tal proposito, sollecitato la filiera ad avere un confronto al proprio interno e trovare una soluzione comune e un’assunzione di responsabilità davanti a scenari diversi. I tempi sono strettissimi e la situazione è grave; la percezione che l’opinione pubblica e la classe dirigente ha su questo problema è che non è scontato che il comparto debba beneficiare di questo tipo di aiuto. Per questo – conclude il ministro – c’è bisogno di un progetto serio che possa convincere il ministero dell’economia ad investire nel settore”.

Fonte: AGICOS

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