Documento programmatico provvisorio stilato
dalle Associazioni di Categoria presenti alla riunione
del 24 maggio 2011
Dall'attenta analisi delle innumerevoli problematiche del settore ippico, sono stati focalizzati tre punti prioritari per uscire dall'attuale tragica situazione:
-RILANCIO
-RIFORMA
-PROMOZIONE
RILANCIO - Il nostro settore si è da sempre autofinanziato con i proventi delle scommesse ippiche, fino al momento in cui AAMS ha aperto il mercato dei giochi a tutte le altre tipologie di scommesse e ai giochi di fortuna, utilizzando, per lanciarle, la nostra rete, senza però mai riconoscerci il dovuto. Il suo comprovato immobilismo nei confronti della scommessa ippica ha nel tempo portato alla profonda crisi del settore e all'attuale conseguente gravissimo disagio sociale per tutti i lavoratori che vi gravitano intorno.
Riteniamo quindi urgentissima l'attuazione di quelle modifiche alle scommesse ippiche già pronte e promesse da molto tempo, ma mai attuate, che, insieme all'abbassamento del prelievo (equiparandolo alle scommesse sportive) e alla futura unificazione dei due totalizzatori, fa ipotizzare una sensibile crescita del volume del gioco ippico.
Consapevoli comunque dell'attuale necessità di finanze certe per il settore, che permettano il proseguimento dell'attività ippica nel prossimo futuro, considerata l'insufficienza, nostro malgrado, di quelle derivanti dal gioco ippico, riteniamo di poter trovare tale finanziamento attraverso la definizione di un contributo agganciato percentualmente al movimento globale delle scommesse e dei giochi (e non un contributo statale di tipo assistenzialistico simile a quello previsto per il C.O.N.I., che è risultato fallimentare).
RIFORMA-E' necessario che prendano immediatamente avvio tutte quelle riforme previste dalle "Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell'ippica italiana" del Ministro Zaia.(Nuovo Regolamento delle Corse, Giustizia Sportiva, Doping, Convenzioni,...) senza le quali anche l’eventuale finanziamento sarebbe vano.
A tutt'oggi una sola è stata attuata: la diminuzione delle giornate di corse, che privo delle altre riforme previste nel "piano" ha solo accentuato il crollo del settore.
PROMOZIONE-L'ippica da tempo è stata relegata in un angolo: nessuna promozione per il settore è stata realizzata,.e non esiste settore che possa esser rilanciato senza adeguata visibilità. E' necessario, pertanto, un incremento massiccio della presenza dei “media”, un netto potenziamento del canale tematico, ma soprattutto la realizzazione di spot promozionali ippici sui canali nazionali “in chiaro”.
AGIT
ASSOGALOPPO
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