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associazione : MINISTRO GALAN: ATTENDIAMO UNA RISPOSTA
Inviato da roberto il 29/7/2010 18:38:00 (1531 letture)

MINISTRO GALAN: ATTENDIAMO UNA RISPOSTA



Gli allenatori guidatori italiani trotto, preoccupati della gravissima situazione in cui versa il settore ippico, increduli e sconcertati di fronte all'inerzia delle Istituzioni, intendono rivolgersi direttamente a Lei, on. Sig. Ministro Galan, per sottoporLe questioni che meritano risposta ed approfondimento.

Ciò perché le Sue dichiarazioni sull'ippica e sull'UNIRE, come riportate dalla stampa, appaiono frutto- absit iniuria verbis- di disinformazione.

Infatti le accuse solitamente rivolte agli ippici, sono prive di fondamento: non solo ad essi non è imputabile neppure in parte la crisi del settore, ma essi sono proprio i diretti danneggiati.
Ed infatti non sono certo stati gli ippici a sperperare i soldi dei contribuenti (Le ricordiamo che l'ippica comunque porta proventi all' Erario), ma i non ippici -vedansi minimi garantiti abbuonati o scontati alle agenzie ippiche (perdita circa euro 130 milioni), vedansi transazioni postume per i canoni del segnale TV (perdita euro 96 milioni), vedansi personalizzazioni (perdita euro 10 milioni), vedansi sprechi per l'antidoping con Unirelab (non quantificabile), vedansi cancellazione residui attivi per quote di prelievo alle agenzie (perdita euro 53 milioni), e così via. Se fa i conti, quindi, Lei vedrà che i "soldi dei contribuenti" non sono certo andati agli ippici.
Ma allora, se il Suo operato è finalizzato alla tutela dei cittadini (fra i quali dovrà annoverare, se non altro per motivi di nascita, anche gli ippici), l'attribuzione di responsabilità all'UNIRE ("inutile e troppo costoso") e agli ippici appare non cogliere il bersaglio.

L'UNIRE, al di là delle critiche severissime che le associazioni categoriali non hanno mancato di manifestare, si rivela comunque come risorsa fondamentale e ineludibile per l'ippica; le criticità dell'Ente, le insipienze tecniche, le sontuose lacune nell'attività dello stesso, le pastoie burocratiche, la farraginosità della sua azione, costituiscono il risultato dell'uso che la classe politica ne ha voluto fare.

Lei, che ha dimostrato capacità indiscutibili nel governo di una regione di grande importanza, capirà senz'altro che da due anni l'UNIRE si sta barcamenando in attesa di un rilancio dell'ippica, di un progetto strutturale e imprenditoriale, che era stato accennato ma mai attuato.
La nomina del dott. Zucchelli a Commissario dell'Ente (a parte la sua materiale indisponibilità sino al nulla osta degli organi competenti), con la sola dichiarata finalità delle definizione del bilancio 2010 e organizzazione interna dell'Ente, non è solo estranea ai progetti di rilancio dell'Ente, ma appare un sintomo evidente di volontà di bloccare ogni progetto, così come è bloccato l'Ente in ogni sua iniziativa perché acefalo.

La scrivente AGIT  Le chiede, alla luce dei fatti sopra esposti, di far conoscere cosa Lei intenda fare per il futuro dell'ippica, e come intenda uscire dalla attuale drammatica situazione.

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