ADESSO BASTA !
Ripetutamente sono state riportate dai giornali dichiarazioni del Presidente AssoSnai, Francesco Ginestra.
E in tutte appare evidente il tono denigratorio nei confronti dell'ippica, dei suoi operatori, nonché di chi la gestisce.
Ma di fronte all'ennesima presa di posizione del Presidente AssoSnai, non è più possibile tacere.
La situazione generale del nostro settore è già all'estremo, le persone sono esasperate ( e al limite dell'"esplosione") e dobbiamo anche sopportare i "consigli" di Francesco Ginestra!
Invece di appoggiare e sollecitare soluzioni ( puramente "virtuali") per il nostro settore, non sarebbe più costruttivo un giudizio sulle azioni che il suo gruppo ha compiuto nei confronti dell'ippica negli ultimi anni?
Il risultato di queste azioni è tutt'altro che "virtuale", ma anzi estremamente materiale e tangibile per tutti e ha creato incredibili disagi economici a tutto il settore.
Infatti non solo Snai non ha mai pagato il dovuto all'ippica (minimi garantiti e canoni TV), ma addirittura si è fatta aumentare il prelievo sulle scommesse ippiche dall'8 al 12,5% a suo favore.
E dopo tutto questo, ancora leggiamo come il Presidente AssoSnai denigri il settore e come auspichi soluzioni che, a detta sua, potrebbero essere risolutive, ma in realtà aprirebbero solo la strada ai loro interessi, ad esempio il passaggio delle scommesse ippiche ad AAMS, che rende sempre più lecito il dubbio di interessi trasversali legati alle scommesse.
Oppure dobbiamo sopportare le sue dichiarazioni, che definiscono superate e prive di qualità le corse ippiche nazionali e auspicano per il futuro di poter puntare sulle corse estere o addirittura sulle corse virtuali.
Facile sparlare di un settore che, dopo averlo sfruttato, ha perso (secondo i suoi canoni) le caratteristiche necessarie per poter essere ulteriormente sfruttato!
E' facile diventare "vincenti" dopo non aver mai pagato nulla di quanto si avrebbe dovuto pagare!
Ma ora abbiamo anche noi un consiglio da dare: evitate in futuro di fare dichiarazioni tanto assurde e fuori luogo.
Di sicuro non ci troverete più inerti ad aspettare che chi ha la maggior colpa del nostro declino prenda posizioni sul nostro futuro, ma da oggi siamo pronti a dimostrare che le vostre parole sono false e tendenziose, e a rendere pubbliche le cause e i motivi che avallano le nostre affermazioni.
Il Presidente
Enrico Dall'Olio
I Vicepresidenti
Sabina Breccia, Matteo Di Meo