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associazione : Il Comitato di crisi riunito a Roma
Inviato da roberto il 28/1/2010 10:41:00 (1055 letture)

Il Comitato di crisi si e' riunito a Roma per valutare la drammatica situazione dell'ippica



Avvilente e' il panorama ippico che ne e' scaturito:
dopo più di un anno dalla forma di protesta sfociata  nell’occupazione del
Ministero dell'Agricoltura, nulla è cambiato.  La legge 185, che  tamponava la grave crisi del settore, in attesa di suo un riordino e rilancio, in realtà ha solo  dato la possibilità all'Ente di chiudere debiti accumulati negli anni passati.
 Le categorie ippiche, nell' affermare la priorità  del mantenimento inalterato del montepremi a 218 milioni, hanno richiesto  un incontro urgente con gli Organi competenti, per chiarimenti sul presente e garanzie sul futuro.  


ROMA, LI 27 GENNAIO 2010

Al termine di una ampia ed attenta analisi dell’attuale situazione del comparto, vista la costante e progressiva crisi della raccolta delle scommesse ippiche, vista la crisi economica, strutturale e di affluenza di pubblico degli ippodromi sia cittadini che periferici, vista la crisi delle ultime aste, vista la crisi occupazionale, viste le difficoltà tra le quali si dibatte l’Unire, la cui azione risulta estremamente indebolita dai procedimenti di nuove nomine in itinere:

i sottoscritti firmatari del presente documento ritengono non solo attuale, ma indispensabile il mantenimento in vita del COMITATO DI CRISI quale istituto di riferimento e di raccordo delle categorie del trotto e del galoppo, pur nel rispetto dei singoli ruoli.

Nel ribadire:

  • Il necessario ed inderogabile mantenimento dell’attuale livello del montepremi in pratica “garantito dalla legge 185”

  • L’immediata attuazione del piano di rilancio del settore presentato dal Ministro Zaia

  • L’immediata attuazione da parte di AAMS di un reale e realizzabile rilancio delle scommesse ippiche

  • L’immediata presentazione di un piano promozionale dell’ippica attuato da AAMS  e dagli Ippodromi d’intesa con l’Unire

il Comitato di crisi richiede con cortese sollecitudine di essere ascoltato in merito dal Ministro Zaia e dalle Commissioni riunite Agricoltura e Finanze di Camera e Senato, al fine di ottenere le necessarie garanzie già prima dell’insediamento del nuovo Presidente e del CdA Unire.

            Nel contempo il Comitato di crisi invita l’Ente di riferimento Unire a mantenere inalterato il montepremi (€ 218 milioni) ed a procedere al pagamento dei premi nei tempi concordati. In caso di mancato riscontro da parte degli Organi Istituzionali competenti entro il prossimo 15 febbraio, o in caso di emanazione da parte dell’Unire di indicazioni di stanziamento a premi alle Società di corse che preveda la riduzione del montepremi al di sotto della soglia concordata, il Comitato di crisi si intende automaticamente convocato per l’attuazione delle forme di protesta che si riterranno più idonee.

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