L’A.G.I.T. attende l’incontro ufficiale con l’U.N.I.R.E. programmato per la prossima settimana per portare nella sede giusta le perplessità che tuttora sussistono circa le misure già prese e quelle da prendere per risollevare l’ippica dalla grave crisi che l’attanaglia.

Infatti, nonostante le promesse verbali di montepremi invariato, garantito dall’elargizione una tantum di fondi da parte del Governo attraverso la Legge 184, sembra che prevalga l’orientamento di usare tali fondi per cancellare in breve tempo i debiti accumulati in anni di malgoverno da parte dell’Ente.

Se così fosse, l’ippica nel giro di pochi mesi sarebbe al collasso totale. Lo testimoniano il calo delle scommesse, la netta crisi che noi operatori stiamo sopportando sulla nostra pelle già da diverso tempo, e che ci ha portati ad un punto vicino al non ritorno. Inoltre la scarsa credibilità del sistema ci fa seriamente pensare che andando avanti di questo passo il fallimento sarà totale e coinvolgerà tutti gli addetti ai lavori dell’ippica.

Non possiamo pensare che la politica, che ci ha dato una mano con la Legge 184, possa lasciarci a metà strada permettendo di stornare l’aiuto del Governo dalla sua naturale destinazione, togliendo oltretutto ossigeno alle categorie portanti tagliando loro l’unica risorsa rappresentata dalle corse e dal montepremi.

Inoltre occorre che i premi vengano  pagati puntualmente, come promesso, altrimenti le scuderie saranno sempre in difficoltà per le scadenze con i fornitori.