IPPODROMI A RISCHIO DI CHIUSURA DAL 1 MARZO

Le Categorie, preso atto della chiusura degli ippodromi metropolitani, Roma, Milano e Napoli, i quali in presenza di una convocazione da parte dell'Unire su alcuni punti di discussione di natura economica,minacciano preventivamente la chiusura dei loro impianti,rammentano che il sacrificio fatto da parte delle stesse,con il mese di sciopero e con l'occupazione del ministero dell'Agricoltura,non era finalizzato a riempire ulteriormente le loro tasche:da una remunerazione di 79 milioni del 2004 si è passati ai 120 milioni del 2008 con la contemporanea riduzione del montepremi (che dai 270 milioni del 2004 è invece sceso ai 200 milioni del 2008).
I sacrifici sostenuti dalle categorie erano finalizzati a salvare un settore decotto,aggiungendo inoltre che al risanamento del bilancio da parte dell'Unire dovrà seguire una linea graduale di rientro protratta in almeno cinque anni,per permettere alle categorie di poter contare su un montepremi adeguato alle necessità del settore.
Le categorie ritengono peraltro intollerabile un atteggiamento ricattatorio quale la minaccia di chiusura degli ippodromi metropolitani,sopratutto nei confronti dei lavoratori che vivono su queste piazze,invitando nel contempo l'Unire,ove questo atteggiamento da parte dei Presidenti degli ippodromi proseguissero,allo spostamento delle giornate di corse presso altri impianti che si dichiarino disponibili.
ANACT
UPT
UNAGT
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FIPT
PTL
APIGT
I GUIDATORI CAMPANI ( MINOPOLI )