Criteri generali per la programmazione delle corse per l´anno 2009
Adottati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 4 dicembre 2008
1. articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto tra ippodromi limitrofi, in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;
2. la programmazione estiva con le corse in notturna apre nella seconda metà di giugno e chiude inderogabilmente nella prima settimana di settembre;
3. il numero massimo di ippodromi operativi in contemporanea è il seguente:
2.1. dal 1° gennaio all’inizio della programmazione estiva e dalla fine di questa sino al 31 dicembre
a) lunedì: /// 5 campi il pomeriggio
b) martedì-venerdì: 2 campi il mattino 5 campi il pomeriggio
c) sabato-domenica e festivi: 2 campi il mattino 7 campi il pomeriggio
2.2. durante la programmazione estiva
a) lunedì -venerdì: 7 campi
b) sabato-domenica e festivi 9 campi
4. la fascia di attività, considerata anche l’apertura dei punti di accettazione delle scommesse, deve coprire l’arco di orario dalle 11,00 alle 19,30 nel periodo gennaio – inizio programmazione estiva e, dalla fine di questa, fino al 31 dicembre; dalle 16.00 alle 22,30 durante la programmazione estiva, salvo espresse deroghe previste dall’Ente;
5. il numero di corse per giornata è fissato in 8 per l’attività di trotto e in 7 per l’attività di galoppo; potranno essere autorizzate, a parità di stanziamento a premi, rispettivamente, la 9^ o l’8^ corsa in giornate di Grandi premi, Tris e particolari casi. Potranno altresì essere deliberate eccezioni per gli ippodromi a forte connotazione promozionale che dimostrino la presenza di un pubblico numeroso oltre le ore 22.30;
6. riduzione del numero complessivo delle giornate di corse pari al 10% rispetto al 2007; detta riduzione dovrà mirare a:
a) salvaguardare le piazze con maggiore bacino di utenza;
b) valorizzare progressivamente la valenza stagionale di alcuni ippodromi, attraverso una riduzione della loro fascia di apertura e una concentrazione delle giornate di corse;
c) tenere conto della programmazione a livello macroregionale;
d) co-presenza giornaliera di almeno due ippodromi a rilevanza nazionale;
7. maggiore differenziazione nelle proposizioni di corse tra convegni ordinari e differenziati con un innalzamento dei parametri di ingresso ed esclusione;
8. programmazione delle corse Tris in impianti dotati dei requisiti e delle strumentazioni previste dallo specifico regolamento;
9. attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa di particolare rilievo, ivi comprese le aste selezionate;
10. articolata programmazione dei grandi premi con verifica tecnica degli stessi anche sotto il profilo della collocazione, della calendarizzazione e degli stanziamenti;
11. conservazione delle corse di selezione per garantire e promuovere l’immagine dell’ippica e lo sviluppo e l’incremento qualitativo dell’allevamento italiano;
12. realizzazione di eventi particolari, in grado di attrarre l’attenzione del pubblico e dei media.