
NELLA RIUNIONE IN DATA ODIERNA, TRA LE CATEGORIE ED IL C.D.A., L’UNIRE HA PRESENTATO QUESTA BOZZA DI INTENTI :
Il Consiglio di amministrazione dell’Unire ha assunto come proprio obiettivo, secondo l’orientamento più volte espresso anche dal Ministro vigilante, un radicale mutamento dell’attuale sistema ippico italiano al fine del suo necessario rilancio.In tale prospettiva, la programmazione dell’attività di corse risulta sicuramente uno dei punti di snodo più importanti,e tale da caratterizzare in maniera sensibile l’intero piano d’azione.Il Consiglio dell’Unire ha in animo di predisporre un piano strategico (o “industriale”, come talvolta denominato), che necessita però da alcuni approfondimenti propedeutici ancora in fase di definizione.L’esigenza di rispettare le naturali scadenze, tuttavia, non consente di posticipare all’approvazione di detto piano le varie attività da intraprendere e, pertanto, occorre senz’altro procedere in tal senso, pur riservandosi successivi aggiustamenti dell’azione.Le positive novità introdotte dall’approvazione della legge n.184/2008 consentono di programmare le attività di revisione del sistema in un ottica pluriennale, riducendo così l’impatto negativo per gli operatori che ogni riorganizzazione comporta.Nelle more dell’approvazione del suddetto piano, il Consiglio ha già individuato alcuni criteri di carattere generale da applicare alla programmazione e che, come appresso delineati, devono essere portati all’attenzione delle categorie affinché le stesse possano in tale prospettiva proiettare le prossime attività.Il Consiglio ha di fronte a sé, in relazione alla durata dell’incarico, la possibilità di procedere ad una programmazione triennale. In tal senso individua, sin da ora, come linea tendenziale la riduzione delle giornate di corse pari al 30% complessivo nel triennio, in un’ottica volta a privilegiare la qualità delle corse, sia sotto il profilo tecnico-ippico, sia sotto quello di una più redditizia raccolta delle scommesse. In tale prospettiva, i criteri generali per la programmazione delle corse per l’anno 2009 che si sottopongono all’attenzione delle categorie nella riunione odierna sono i seguenti:
1) articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto tra ippodromi limitrofi,in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;2) la programmazione estiva con corse in notturna apre nella seconda metà del mese di giugno e chiude inderogabilmente nella prima settimana di settembre,3) il numero massimo di ippodromi operativi in contemporanea è il seguente- dal 1° gennaio all’inizio della programmazione estiva e dalla fine di questa sino al 31 dicembre:
a) lunedì - 5 campi il pomeriggiob) martedì-venerdì - 2 campi mattino 5 campi il pomeriggioc) sabato-domenica e festivi - 2 campi mattino - 7 campi il pomeriggio - durante la programmazione estiva:
a) lunedì-venerdì - 7 campib) sabato-domenica e festivi - 9 campi4) la fascia di attività, considerata anche l’apertura dei punti di accettazione delle scommesse, deve coprire l’arco orario dalle 11,00 alle 19,30 nel periodo gennaio- inizio programmazione estiva e, dalla fine di questa, fino al 31 dicembre; dalle 16,00 alle 22,30 durante la programmazione estiva, salvo espresse deroghe previste dall’Ente;
5) il numero di corse per giornata è fissato in 8 per l’attività di trotto e in 7 per l’attività di galoppo, potranno essere autorizzate, a parità di stanziamento a premi la 9^ o l’8^ corsa in giornate di Grandi premi, Tris e particolari casi; potranno altresì essere autorizzate ulteriori corse, sempre a parità di stanziamento a premi, per gli ippodromi a forte connotazione promozionale che dimostrino la presenza di un pubblico numeroso oltre le ore 22,30;
6) riduzione del numero complessivo delle giornate di corse pari al 10% rispetto al 2007; detta riduzione dovrà mirare a :
a) salvaguardare le piazze con maggior bacino di utenza;
b)valorizzare progressivamente la valenza stagionale di alcuni ippodromi attraverso una riduzione della loro fascia di apertura e una concentrazione delle giornate di corse;
c) tenere conto della programmazione a livello macroregionale;
d) co-presenza giornaliera di almeno due ippodromi a rilevanza nazionale;
7) maggior differenziazione nelle proposizioni di corse tra convegni ordinari e differenziati con
un innalzamento dei parametri di ingresso ed esclusione;8) programmazione delle cose Tris in impianti dotati dei requisiti e delle strumentalizzazioni previste dallo specifico regolamento;
9) attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa di particolare rilievo, ivi comprese le aste selezionate;
10) articolata programmazione dei grandi premi con verifica tecnica degli stessi anche sotto il profilo della collocazione, della calendarizzazione e degli stanziamenti;11) conservazione delle corse di selezione per garantire a promuovere l’immagine dell’ippica e lo sviluppo e l’incremento qualitativo dell’allevamento italiano;12) creazione di eventi particolari, in grado di attrarre l’attenzione del pubblico e dei media.
Questi sono i criteri generali per l’articolazione del calendario 2009 che l’Unire ha presentato alle categorie; niente di deciso e di ufficiale ma è il piano indicativo sulle intenzioni e sui principi ai quali l’Ente si dovrebbe ispirare.
L’Unagt, insieme alla maggior parte delle categorie presenti, sarà fermissima nel NON accettare un montepremi che non sia di rilancio per tutto il settore. Dopo un periodo di sofferenze e di sacrifici troppo lungo le categorie esigono dignità e sicurezza per il loro lavoro ed un montepremi idoneo servirebbe da volano anche per coloro che vorrebbero investire in un comparto che li aveva fatti allontanare da tempo. Pare che le corse estere siano intoccabili, ma il confronto fra il C.d.A. e le categorie è appena iniziato e proseguirà nei prossimi giorni.